Il primo passo: scegliere la coltura.
Come hanno riferito i responsabili aziendali a FreshPlaza, in occasione di Fruit Logistica 2015: "Si tratta in sostanza di uno strumento di auto-diagnosi che funziona sulla base di una chiave analitica operante per esclusione. Il sistema pone al coltivatore alcune semplici domande. Partendo dai sintomi riscontrati in campo, si possono ottenere in pochi passaggi una diagnosi, un'ipotesi di evoluzione del contagio e consigli sui metodi di controllo".
Il secondo passo: procedere all'analisi.
Le informazioni disponibili attraverso la app sono fruibili sia in modalità online che offline. Nel corso dei vari stadi di crescita delle colture è possibile ricercare i sintomi, visualizzare immagini relative alle principali patologie, fino a identificare il problema.
Il terzo passo: esito dell'analisi.
Schema di funzionamento
Lo schema riportato qui sopra sintetizza i passaggi della app: prima di tutto va selezionata la coltura di riferimento, poi si passa alla modalità cropalyse, si risponde ad una serie di domande, finché si ottiene il risultato cercato.
"Abbiamo sviluppato questa applicazione - spiegano dalla Bejo - come servizio rivolto ai nostri clienti e a chiunque sia interessato. Cropalyser costituisce solo un altro tassello nella condivisione delle conoscenze lungo la filiera orticola".
Per il download della app, clicca qui.