Patate: la Borsa di Bologna fissa il primo acconto e da' fiducia ai produttori
Sebbene non siano ancora note le quantità complessive suddivise per categoria commerciale, i firmatari del Contratto Quadro (vale a dire i rappresentanti delle Organizzazioni di produttori, le imprese di trasformazione, distribuzione e commercializzazione) hanno stabilito il pagamento entro il 31 ottobre di un primo acconto ai produttori, fissato a un minimo garantito di 0,07 euro/kg del prodotto di prima categoria.
"Un segnale a garanzia del mondo agricolo, rispetto ai prezzi che sentiamo in Europa, che serve anche a ribadire come convenga muoversi lungo una filiera organizzata - continua Romagnoli - Sono prezzi anomali, come è stato anomalo anche aver lavorato lo scorso anno a 0,30 euro/kg senza avere marginalità. A difesa del prodotto, gli Accordi Quadro dovrebbero essere applicati in ogni regione, in linea con l'andamento di mercato, certo, ma evitando le speculazioni. E con tutti i soggetti coinvolti impegnati per fare il proprio meglio. Oggi questo segnale, grazie anche all'aiuto della Regione, l'Emilia-Romagna l'ha dato".
"Sul piano programmatico-politico - conclude Romagnoli - annate come questa insegnano che occorre dare vita a misure preventive, fondi di esercizio e riserve utili per affrontare con tempestività le crisi. Se l'Italia produce meno di quanto consuma, è perché paga ancora la sua disaggregazione e disorganizzazione".
In linea con Romagnoli, che è anche coordinatore della Commissione tecnica patate dell'associazione Fruitimprese, è Davide Marmocchi, titolare dell'azienda di lavorazione e commercializzazione Marmocchi Angiolino di Argenta, in provincia di Ferrara. "Anche questa volta abbiamo fatto sistema - dichiara a FreshPlaza - Ora serve che la Grande distribuzione organizzata non approfitti della situazione perché sugli scaffali i prezzi di vendita non risultano diminuiti nelle stesse proporzioni. L'esempio delle confezioni da 5 kg, che vanno per la maggiore, è emblematico: noi registriamo un calo dei prezzi fino al 40-50%, crollo che il consumatore finale assolutamente non avverte".
In base a quanto concordato in Borsa patate, il secondo acconto - che, se ci sarà, potrebbe anche essere di importo diverso - e il prezzo di riferimento del conto deposito saranno determinati entro il 15 dicembre 2014.