Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Focolaio infettivo di epatite A: l'EFSA coordina le indagini sulla tracciabilita' a monte

L'EFSA ha coordinato un'indagine per tracciare gli alimenti collegati a un focolaio infettivo di epatite A verificatosi in più Paesi. Dal gennaio 2013 sono stati riferiti più di 1.440 casi di epatite A in 12 Paesi europei; di questi, 331 sono stati confermati dalla genotipizzazione.

Test di laboratorio su prodotti alimentari e interviste condotte sulle persone infettate hanno contribuito a individuare nel consumo di frutti di bosco surgelati la causa del focolaio. Le more provenienti dalla Bulgaria e i ribes rossi provenienti dalla Polonia sono stati riscontrati essere i componenti più comuni dei lotti contaminati e degli alimenti consumati dalle persone colpite dall'infezione.

Non è stato possibile individuare una fonte unica di contaminazione, ma sono stati individuati 12 operatori del settore alimentare collegati ai casi e ai lotti in cinque dei Paesi coinvolti. Occorrono ulteriori ricerche a livello locale per appurare dove siano stati raccolti i frutti sospetti e quali fossero le condizioni in tali luoghi di raccolta o di produzione.

Poiché i frutti contaminati potrebbero essere ancora in circolazione nella catena alimentare, l'EFSA sottolinea ancora una volta l'esigenza di intensificare la sorveglianza, la comunicazione del rischio, le vaccinazioni e ulteriori ricerche nel settore della salute pubblica. L'EFSA raccomanda inoltre una scrupolosa igiene e accurate prassi di produzione e coltivazione nei Paesi produttori di frutti di bosco.

Al gruppo di lavoro hanno partecipato microbiologi, esperti di salute pubblica e sicurezza alimentare di Francia, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia e Svezia, specialisti in analisi della tracciatura dell'Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio ed esperti in indagini sui focolai di tossinfezione alimentare del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Data di pubblicazione: