La Russia vieta le importazioni di frutta e verdura lavorate dall'Ucraina

La Russia ha messo al bando le importazioni di frutta e verdura lavorate dall'Ucraina, l'ultima di una serie di limitazioni commerciali su Kiev dopo la firma di un'alleanza politica ed economica con l'Unione europea. Il servizio fitosanitario russo Rosselkhoznadzor ha dichiarato di aver riscontrato una serie di irregolarità sulle etichette, oltre a contenuti non in regola per vari alimenti in termini di grassi, sale, vitamine e minerali. Il bando, in vigore dal 29 luglio, riguarda anche il pesce conservato.

Sono già state bloccate la scorsa settimana le importazioni di prodotti lattieri a causa dei livelli di antibiotici rilevati, oltre che l'import di piante in bagagli a mano. Proibite anche le patate ucraine, a causa di un allarme parassiti.

La Russia era fortemente contraria alla ratifica dell'Accordo di associazione tra UE e Ucraina, firmato a giugno. La scorsa settimana il premier russo Dmitry Medvedev ha avvertito che Mosca potrebbe "essere costretta a prendere misure protezionistiche" dopo che l'Ucraina ha abbandonato l'unione doganale con vari paesi dello spazio ex sovietico. I funzionari hanno suggerito un bando di tutto l'import alimentare dall'Ucraina.