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Misure anti crisi per pesche e nettarine: fate presto!

Sulla crisi della frutta estiva non c'è più tempo da perdere. Gli uffici della Commissione stanno facendo resistenza, chiedendo a Italia e Spagna di fornire informazioni supplementari, mentre la Francia dovrebbe inviare oggi il proprio dossier.

L'ottimismo però è d'obbligo, almeno fino a quando non dovesse arrivare un no esplicito. Va ricordato, infatti, che la Commissione può prendere la decisione di adottare misure urgenti e straordinarie in qualsiasi momento.

Di nuovo, in queste ore drammatiche, gli agricoltori non possono che sperare in un pressing ostinato della nostra politica che, in questo caso, sta facendo tutto quanto è in suo potere. Il Ministero delle Politiche agricole ha infatti messo in atto alcune misure concrete, tramite comunicazioni e richieste scritte inviate al Commissario europeo dell'Agricoltura Ciolos, per sollecitare un intervento in grado di affrontare la crisi di pesche e nettarine. Una conferma dell'impegno è giunta durante un "questione time" presentato ieri, 23 luglio 2014, in Commissione Agricoltura sulla problematica.

E, sempre ieri, la Uila ha inviato una lettera al Commissario Ciolos, a firma del segretario generale Stefano Mantegazza, in cui esprime "forte preoccupazione per la grave situazione in atto nelle campagne italiane a seguito della crisi di mercato che sta mettendo in ginocchio il comparto della frutta estiva". Situazione evidenziata, ha spiegato il sindacato, da numerose denunce di situazioni difficili provenienti dai territori.

La sensazione è che non si debba "mollare la presa" proprio ora. Il settore conta sul contributo attivo di chiunque abbia interessi lungo la filiera, dai produttori, alle parti sociali, alla politica appunto. Altrimenti, dovremmo concludere che l'Unione europea è distante dai problemi e non risponde alle necessità delle economie dei nostri territori. Non solo italiani, ma di Francia, Spagna, Grecia. Insomma dell'area mediterranea.

Da parte sua, il coordinatore S&D della Comagri, Paolo De Castro, intervenendo al dibattito di ieri in Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ha interrogato il direttore generale presso la Commissione Ue Jerzy Bogdan Plewa su questa emergenza, una questione che "avevamo già portato la scorsa settimana all'attenzione del Commissario Ciolos - ha detto De Castro - e rispetto alla quale è opportuno intervenire tempestivamente, valutando tutte le misure, sia quelle previste dalla Pac per le Organizzazioni di produttori, sia quelle anti crisi al di fuori della Pac".

"Il Direttore Plewa - ha concluso De Castro - ha ribadito che la Commissione Ue è a conoscenza delle crisi e sta monitorando da vicino i mercati per attivare al più presto le procedure previste e le misure da prendere".

Già, al più presto.