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Con reportage fotografico!

Budrio (BO): dove si studiano le varieta' di patate di domani

Lo scorso 21 luglio 2014 si è svolta a Budrio (provincia di Bologna), presso l'azienda sperimentale del CRA-CIN, il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, una giornata divulgativa dedicata alla patata. In mostra 30 varietà studiate nel campo dell'azienda, tra precoci, di medio periodo, tardive, varietà a pasta viola e a buccia rossa.

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Bruno Parisi (a destra) illustra i risultati ottenuti nell'azienda sperimentale

"Tutte le varietà – spiegano Bruno Parisi e Fausto Govoni del CRA-CIN – sono state piantate il primo di aprile, partendo da seme intero, non tagliato." Il risultato è stato mostrato durante la giornata divulgativa, con alcune varietà che si sono messe più in evidenza di alte, candidandosi così come una valida scelta per i coltivatori.

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Un momento della visita al campo sperimentale.

Tra le cultivar da menzionare, continua Parisi, il breeder di patate del CRA-CIN, "la Giselle, una varietà precoce che ha lo stesso ciclo produttivo della Primura e una forma molto adatta al bolognese, dove preferiscono i tuberi tra il tondo e l'ovale piuttosto che quelli allungati, più apprezzati nel Sud Italia. E' il terzo anno che testiamo questa varietà nel nostro campo di Budrio e sta andando bene; dalle nostre informazioni, inoltre, risulta che anche all'estero se ne sia venduta più semente."

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La Giselle: varietà precoce ritenuta molto adatta ai gusti del bolognese.

Buona la performance anche di un'altra precoce, anche se leggermente più tardiva della Giselle, la Talentine: "Una patata a pasta soda – dice Parisi – molto adatta ad esempio per le insalate, visto che anche bollita e cotta non perde di compattezza. Si coltiva bene e qui (nel bolognese) può essere interessante."

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Grazie alla sua pasta soda, la Talentine è una buona candidata per finire nelle insalate.

Dello stesso periodo (precoce-medio) è anche la Flair che, riprende Parisi, "studiamo già da un paio di anni. Una patata a pasta semi gialla che in campo è bella; la sua lavabilità è buona e risulta valida a livello organolettico. E' interessante perché idonea ad uno stoccaggio prolungato, mentre il suo calibro è adatto a confezioni piccole, da 1 chilo, 1 chilo e mezzo, quindi ideale per la vendita a scaffale nei supermercati. Tende però ad avere molti fusti per pianta e se non viene trattata bene può produrre patate di calibro molto piccolo; per evitarlo le soluzioni sono due: o aumentare il livello di azoto, o tagliare il tubero."

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I supermercati cercano confezioni dal taglio maneggevole e la varietà Flair potrebbe costituire una risposta a tale esigenza.

Tra le patate di medio periodo, menzione speciale per la Gioconda. "E' della stessa tipologia di ciclo della Vivaldi – spiega il breeder – da cui però si differenzia per la buccia, che è più gentile e liscia. Inoltre ha una buona lavabilità e buone rese."

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La buccia della Gioconda è più gentile di quella della Vivaldi.

Nel campo sperimentale di Budrio si testano anche alcune varietà di patate pensate per l'industria del trasformato, ma in misura minore, poiché nella zona sono pochi i produttori che lavorano per questo settore, se si esclude qualcuno che produce patate per la produzione di stick pre-fritti di patata. Nonostante questo, alcune novità sono da menzionare, riprende Parisi, "la Diego, ad esempio, adatta per le french fries e per i bastoncini pre-fritti, o l'Alberta, varietà da chips dello stesso ciclo colturale della Sinora. L'Alberta andrebbe testata nel basso ferrarese, dov'è molto più diffusa la produzione di patate per l'industria".

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Un momento della mostra pomologica allestita il 21 luglio.

Discorso simile per le varietà a buccia rossa e quelle a pasta viola che rappresentano, chiude il breeder del CRA-CIN, "nicchie di mercato. Il problema di queste varietà, soprattutto di quelle a pasta viola, è che oggi tutto il materiale è tardivo, pertanto fa fatica a crescere qui nelle nostre zone. Le patate viola vengono usate soprattutto per la preparazione di purè o contorni decorativi e il loro gusto è identico a quelle più tradizionali; il loro plus è costituito dall'aspetto salutistico: sono infatti ricche di antiossidanti, soprattutto antociani. Nei prossimi anni, lo sforzo della genetica sarà quello di creare, per questa tipologia di patate, varietà precoci, che possano così risolvere il problema maggiore di oggi, cioè quello dell'irrigazione".

Per maggiori informazioni:
CRA-CIN - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura
Bruno Parisi
Email: bruno.parisi@entecra.it
Fausto Govoni
Email: fausto.govoni@entecra.it
Via di Corticella, 133 - Bologna (BO)
Tel.: (+39) 051 6316811
Fax: (+39) 051 374857
Email: cin@entecra.it
Web: cin.entecra.it
Data di pubblicazione: