"La riunione del Gruppo di contatto pesche e nettarine tra Italia, Francia e Spagna è stata convocata con urgenza venerdì 11 luglio 2014, a seguito di quanto accaduto a Perpignan tra francesi e spagnoli (cfr. FreshPlaza del 08/07/2014). Tensioni che rispecchiano il preoccupante andamento della campagna di commercializzazione sull'intero mercato europeo, con un vero e proprio crollo dei prezzi di vendita". Lo dichiara a FreshPlaza Davide Vernocchi (in foto), presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri-Confcooperative, tra i partecipanti in teleconferenza per l'Italia dalla sede di Bologna, insieme a Roberto Cherubini, dirigente del Mipaaf, e Agrinsieme nella sede di Confcooperative a Roma e altri rappresentanti della produzione a Cuneo. Da Francia e Spagna erano in collegamento i rispettivi vertici ministeriali."Un confronto molto serrato - continua Vernocchi - ma i rappresentanti dei tre Paesi produttori sono concordi nel riconoscere la gravità della situazione. Definite le cause, però, ora servono proposte per salvare almeno la stagione delle pesche medio-tardive. Questa, infatti, non è una crisi dovuta alla sovrapproduzione, ma soprattutto a un contesto climatico particolare. L'estate non è mai arrivata e i consumi di frutta estiva - in Italia come nel Nord Europa - non sono mai decollati. La stagione fredda e piovosa, peraltro, non aiuta le caratteristiche organolettiche delle nostre produzioni: pesche e nettarine, ma anche susine, meloni e angurie (vedi articolo correlato) non raggiungono i giusti standard di qualità".
FEPEX, la Federazione delle associazioni di produttori ed esportatori spagnoli, sostenuta dalle associazioni francesi e da Agrinsieme, ha chiesto di attivare urgentemente alcune misure - già previste nell'articolo 219 del Reg. (UE) 1308/2013 della nuova OCM unica - per mitigare gli effetti della crisi e tentare di attivare un "rimbalzo" delle quotazioni per il resto della campagna.
Secondo quanto denuncia infatti Antonio Dosi, presidente della Cia Emilia-Romagna: "Dopo un avvio di campagna caratterizzato da prezzi medio-bassi, in questo ultimo periodo stiamo assistendo ad un vero e proprio crollo delle quotazioni che sono ormai almeno del 40% al disotto dei costi di produzione."
E' necessario ottenere dalla Unione europea il riconoscimento di "grave turbativa di mercato" che consentirebbe di adottare misure tempestive di intervento di ritiro del prodotto di calibro più piccolo e di minor qualità, per un limitato periodo, a favore di tutti i produttori.
Per venerdì 18 luglio a Roma, poi, è stata fissata un'altra riunione del Gruppo di contatto pesche e nettarine di Italia, Francia e Spagna.
"Se le condizioni meteo saranno finalmente favorevoli e smaltiremo le scorte di prodotto di qualità inferiore - conclude Vernocchi - ci sono ancora tutte le condizioni per ridare fiato al settore".