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Il caso delle patate Innate

USA: la nuova frontiera degli OGM e' il beneficio salutistico per il consumatore

La compagnia Simplot, azienda situata in Idaho (Stati Uniti) e principale trasformatore di patate del paese, sta attendendo un'approvazione governativa per introdurre in commercio le sue patate geneticamente modificate "Innate".

Queste patate sono meno soggette a marciumi (che oggi comportano scarti per 180 tonnellate l'anno), presentano un gusto migliore e producono meno acrilamide nel processo di frittura. L'acrilamide è la sostanza chimica che si forma nella cottura ad alte temperature degli alimenti, ed è presente in particolare concentrazione nelle patatine fritte; è stata associata ad un deciso aumento dei rischi di cancro negli animali. E, secondo gli scienziati, ciò causa "serie preoccupazioni" anche per la salute umana.

Laddove il prodotto ottenga l'autorizzazione, il primo raccolto di patate Innate potrebbe essere realizzato nel 2015 e i tuberi sarebbero destinati al mercato del fresco.

Gli alimenti modificati del futuro, dunque, mirano a produrre vantaggi non soltanto per i produttori, ma anche per i consumatori e per l'industria nel suo complesso.

Fonte: theguardian.com

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: