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Netafim: irrigazione a goccia nella coltivazione della cipolla

La Cipolla (Allium cepa L.) è da secoli l'ortaggio da cucina più usato nel mondo, si ritiene sia originario dell'area tropicale dell'Asia centro-occidentale, ed oggi è coltivato in un'ampia gamma di condizioni climatiche, da quelle temperate alle tropicali.

In Italia, la superficie dedicata alla coltura della cipolla si è ridotta nell'ultimo decennio. Oggi è coltivata su circa 9.000 ha con una produzione di circa 272.000 ton e resa media di 30 ton/ha.

Le produzioni interne (secondo ISTAT 2013) si localizzano prevalentemente in Emilia Romagna (28% della produzione nazionale), Sicilia (17%) e Puglia (15%). In Emilia Romagna le province di riferimento sono Bologna, Ravenna e Piacenza.

Nelle aree a maggiore vocazione produttiva della cipolla, la tecnica irrigua maggiormente utilizzata, è ad oggi l'aspersione ma sta crescendo la quota a favore dell'irrigazione a goccia su letti di semina.

La tecnica maggiormente utilizzata da Netafim, nel mondo, è senz'altro la goccia con ala posizionata in superficie, circa ogni due file di cipolle, oppure in subirrigazione laddove i terreni e i mezzi aziendali lo permettano.

La cipolla può essere coltivata su diversi tipi di suolo: da suoli profondi e sciolti con limo e sabbie alluvionali, che abbiano buon drenaggio degli eccessi idrici piovani, a suoli di medio impasto o limosi.

La tecnica irrigua proposta è molto semplice: si tratta di posizionare un'ala gocciolante, in media, ogni 2 file di cipolla così da poter sfruttare al massimo la capacità della goccia di allargare la striscia bagnata. Lo stesso concetto si applica in subirrigazione dove il posizionamento è lo stesso ma con l'ala gocciolante posata alla profondità desiderata (20-25 cm a seconda dei suoli) così che irrighi gli apparati radicali in maniera ancora più localizzata.

Un'idonea preparazione del terreno è una condizione essenziale sia per le installazioni in superficie che per quelle in subirrigazione. Per la subirrigazione la distanza tra le ali gocciolanti interrate dipende sia dalla larghezza dei letti di semina che dalle caratteristiche del terreno. Quest'ultima tecnica viene spesso applicata quando le densità di semina sono alte o il numero di file per letto è dispari oppure in raggruppamenti, tanto da non permettere di applicare il consueto posizionamento di 1 ala per 2 file di cipolla.

Le distanze tra i gocciolatori e le portate degli stessi cambiano secondo le caratteristiche del terreno e delle densità di semina ma restano tra i 30-40 cm e 0,6-2 litri per ora. Le ali gocciolanti Netafim consigliate per questo tipo di applicazione sono Typhoon o Streamline e per autocompensanti il DripNet.

Un altro importante strumento di chi usa irrigazione a goccia è la fertirrigazione che, grazie allo studio dei fabbisogni nutrizionali, permette di assistere la coltura in maniera puntuale, localizzata, efficiente e misurata. Bisogna tenere presente che la cipolla ha il sistema radicale poco profondo e fibroso, e quindi la fertirrigazione necessita di sistemi di distribuzione ad alta efficienza (efficienza della goccia 90%), inoltre quasi il 50% di assorbimento dei tre nutrienti principali azoto, fosforo e potassio (NPK) si verifica durante l'ultimo mese prima della raccolta. Quindi una concimazione di fondo potrebbe non essere disponibile quando la cipolla ha il maggiore fabbisogno.

La possibilità di fornire anche composti polivalenti che contengano microelementi è una delle prerogative delle fertirrigazione. Netafim applica questa tecnica nei maggiori paesi produttori del mondo con enormi benefici, i medesimi benefici che riscontriamo in Italia nelle aree a maggiore vocazione. Per la campagna in corso le aree di Voghera e Tortona sono oggetto di prove produttive e varietali col fine di individuare la più idonea tecnica agronomica a fini di reddito.

Contatti:
NETAFIM Italia Srl
Frazione Monleone
Via Pian Degli Alberi, 27C
16044 - Cicagna (GE)
Tel.: 0185 18720
Email: info@netafim.it
Web: www.netafim.it
Data di pubblicazione: