"Buone le vendite per le cipolle neozelandesi"
Sebbene dalle statistiche si evinca che, storicamente, i volumi inviati fino alla 18ma settimana dell'anno verso l'Europa non siano mai stati molto consistenti, le forniture neozelandesi sul mercato sono poche. "Una grande differenza rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ora tutto viene venduto rapidamente", ha riferito l'importatore.
L'importatore ha spiegato che le buone vendite sono dovute ad una momentanea preferenza da parte del mercato nei confronti di questo prodotto, relativamente meno costoso di quello olandese: "Prevedo che il mercato tedesco passi completamente alle cipolle neozelandesi in breve tempo. Abbiamo già venduto questo prodotto alla Svezia e, per questo periodo dell'anno, si tratta di un avvenimento più unico che raro."
La competizione da parte di cipolle d'importazione provenienti da altre zone di produzione non è molta. "Sono presenti anche le cipolle della Tasmania, ma in quantità appena sufficienti a soddisfare gli accordi di fornitura. Anche dal Cile stanno arrivando poche cipolle e dall'Argentina non si è visto ancora niente. Queste nazioni riescono a raggiungere profitti migliori sul mercato locale e questo è molto più allettante che rischiare di avere dei problemi di qualità inviando le cipolle verso l'Europa. Le cipolle sudafricane vengono ancora esportate in Spagna, tuttavia, ormai è troppo tardi per questi prodotti", ha concluso Gerard.
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