Per un buon sonno ci vogliono latte e noci brasiliane
"Spesso l'importanza dell'alimentazione nei confronti di questo tipo di problemi è sottovalutata – ha sottolineato Grandner - L'alimentazione, il sonno, l'attività fisica e altri aspetti di uno stile di vita salutare hanno un impatto su diversi sistemi dell'organismo e, alla fine, giocano un ruolo nel modo in cui pensiamo, sentiamo e agiamo".
Per quanto riguarda il legame tra sonno e alimentazione, i dati sulle abitudini alimentari e sul riposo raccolti intervistando oltre 4.500 individui hanno permesso ai ricercatori di scoprire che raddoppiare l'introito di selenio riduce del 20% il rischio di avere problemi ad addormentarsi. Aumentare i livelli di calcio assunto con il cibo riduce invece la comparsa di disturbi del sonno e di problemi di sonnolenza diurna, rispettivamente, del 17 e del 19%.
Infine, raddoppiare l'assunzione di potassio riduce sonnolenza e stanchezza ben del 30%, mentre carboidrati, acido butanoico, acido dodecanoico e vitamina D aiutano a ridurre la probabilità di svegliarsi nel bel mezzo della notte. Le noci brasiliane, ricche di selenio e potassio, potrebbero quindi essere un valido aiuto per chi soffre di disturbi del sonno, così come il latte, che contiene non solo calcio, ma anche i carboidrati, la vitamina D e gli acidi che si sono rivelati utili per un buon riposo.
Grandner ha sottolineato come questi risultati si aggiungano a quelli di molte altre ricerche che "mostrano che approcci non farmacologici possono essere molto utili", tanto che "anche disturbi del sonno come le apnee e l'insonnia possono essere trattari efficacemente". A trarre benefici da una corretta alimentazione potrebbero essere soprattutto le donne, le più soggette a problemi del sonno associati a un'assunzione insufficiente dei nutrienti che favoriscono il buon riposo.