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"Assosementi Gruppo Orto wic al Macfrut 2010: "La filiera orticola di qualita' parte dal seme"

Nel corso della tavola rotonda "La filiera orticola di qualità parte dal seme", tenutasi il 7 ottobre al MACFRUT 2010, il Gruppo Orto wic di Assosementi e le 18 aziende che vi aderiscono si sono inserite a pieno titolo nel dibattito sulle prospettive della filiera orticola italiana, rivendicando maggior considerazione e collaborazione da parte degli altri attori della filiera.

Il messaggio lanciato dal tavolo di confronto, cui hanno partecipato rappresentanti di tutti gli anelli della filiera e delle istituzioni, è stato chiaro e fermo: una filiera ortofrutticola che aspiri a essere moderna, efficiente e di qualità non può prescindere dal pieno riconoscimento del ruolo strategico delle attività di ricerca e di innovazione sul seme portate avanti dall’industria sementiera.
"È un dato di fatto che la filiera abbia origine dal seme, eppure si stenta a vedere riconosciuto il suo fondamentale ruolo. Le sementi sono la base da cui partire e necessitano di investimenti che, anche se non hanno un ritorno immediato, potranno essere basilari per il funzionamento dell’intera filiera", ha sottolineato Alessio Pigozzi, Coordinatore del Gruppo Orto wic di Assosementi. "Guai se venisse meno la ricerca, fattore che sta alla base di tutte le innovazioni da cui derivano vantaggi per ciascun attore della filiera: dal coltivatore, che può avvalersi del materiale genetico più adatto alle diverse condizioni di coltivazione, alla grande distribuzione, che può contare su una migliore shelf-life e quindi su di una gestione ottimale del prodotto, al consumatore, che può disporre di prodotti con più elevate proprietà nutritive. Solo l’impiego di seme di qualità, fornito dal produttore originario, può garantire al cliente finale aspettative certe ed un futuro a questo ciclo virtuoso".



Il punto di vista dei produttori è stato illustrato da Giuseppe Maldini, Presidente di Orogel Fresco. "Finora è stato il mercato a regolare il rapporto tra domanda e offerta, ma la produzione ha bisogno di arrivare in tempi brevi ad accordi di filiera anche sul seme e le nuove varietà", ha puntualizzato Maldini. "Inoltre, andrebbe superata l’enfasi eccessiva data in questi anni all’aspetto e alla shelf life del prodotto. Non a caso, oggi al primo posto nella scala dei valori di Orogel Fresco c’è la qualità organolettica".

La GDO, tramite Claudio Gamberini, Responsabile Ortofrutta CONAD, ha dichiarato il suo interesse ad approfondire il discorso sulla tracciabilità del seme. "In Italia non esiste ancora la possibilità di tracciare i prodotti dal seme, operazione che sarebbe utile non solo per le produzioni di alta qualità, ma per tutte quelle che arrivano sul mercato. Oggi l’offerta ortofrutta nei nostri punti vendita è di qualità, tuttavia non ha niente che la renda distinguibile. Se i prodotti fossero marcati, come nel caso delle mele e banane di chiara fama, sarebbe sicuramente più facile rintracciare un prodotto affidabile sia per il consumatore sia per il distributore".

Valtiero Mazzotti, Direttore Generale Agricoltura Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato che dal 2000 il legislatore regionale si impegna nel fare della tracciabilità un prerequisito ineludibile per l’accesso al mercato. Questo impegno ha favorito la nascita di 4 associazioni di produttori per un totale di 3000 produttori che fatturano 4 milioni di euro l’anno.

Davide Vernocchi, membro del Consiglio d’amministrazione di Ortofrutta Italia, ha sottolineato l’importanza di arrivare a una filiera allargata. "Attualmente, al tavolo della filiera orticola siedono la GDO, i mercati generali e i produttori, ma non la parte sementiera. Si tratta di una grave mancanza, perché questo interlocutore è in grado di rappresentare le potenzialità enormi da sfruttare nell’interesse dell’intera filiera".
 
Intervenendo a chiusura della tavola rotonda, Alessio Pigozzi ha ribadito i vantaggi che l’utilizzo di sementi di qualità tracciabili assicura all’intera filiera orticola. Al di là dei fattori stagionali che possono influire anche pesantemente su caratteristiche qualitative e disponibilità del prodotto, infatti, solo le sementi di qualità riescono a dare ampie garanzie di ripetibilità delle caratteristiche di pregio del prodotto finale. Attualmente, la ricerca dell’industria sementiera punta a conferire ai prodotti orticoli non solamente consistenza e durata sullo scaffale, ma anche gusto, aroma e valori nutritivi in un’ottica di recupero dei valori della tradizione e in linea con le aspettative del consumatore finale.

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Il Gruppo Orto wic (working integrated companies) è stato costituito nel marzo 2008 nell’ambito della Sezione sementi da orto di Assosementi (Associazione Italiana Sementi). Vi aderiscono 18 aziende sementiere, tutte indirizzate al mercato professionale grazie alle loro attività di ricerca genetica, finalizzata alla messa a punto di nuove varietà orticole, e di produzione e commercializzazione di sementi da orto.

Contatti:
Assosementi
Piazza Costituzione, 8
40128 Bologna
Tel.: 051 503881
Fax: 051 355166
E-mail: info@sementi.it
Web: www.sementi.it
Data di pubblicazione: