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La relazione di Kurt Huang presentata all'Asia Fruit Congress di Hong Kong

Le procedure di ingresso della frutta sul mercato cinese

Kurt Huang è assistente del direttore generale del mercato Longwu di Shanghai, dove è responsabile dei servizi di importazione della frutta, compresi sdoganamento e logistica.

Conoscendo tutte le norme doganali in materia di quarantena e di importazione di frutta in Cina, Huang è stato chiamato a partecipare all'Asia Fruit Congress di Hong Kong, svoltosi dal 5 al 7 settembre 2012, per relazionare sull'ingresso autorizzato della frutta in Cina.



L'autorità nazionale competente in Cina per la verifica e la certificazione della conformità dei prodotti è l'AQSIQ (vedi qui sopra), cui ogni paese esportatore si deve rivolgere con formale richiesta, dettagliata di informazioni tecniche. L'ente cinese conduce delle analisi sul rischio sanitario (PRA) segnalando organismi e misure di quarantena su un'apposita relazione consegnata al paese richiedente. A questo punto si negoziano i requisiti di quarantena per l'ingresso e si firma il protocollo con l'obbligo di quarantena che regolamenterà gli scambi da quel momento in poi.

Nelle tabelle qui sotto, gli articoli autorizzati a entrare in Cina e il paese di provenienza:




Tra i prodotti temporaneamente vietati in Cina figurano la mela rosa o jambu (della Thailandia), gli agrumi (di Israele) e le mele (dello Stato di Washington, USA - vedi anche notizia correlata).


La procedura per ottenere il permesso di entrata. Dall'alto: richiesta del permesso; arrivo della nave; sdoganamento; trasporto container al sito di ispezione; test di laboratorio; rilascio della spedizione (e relativi giorni lavorativi richiesti).


Le agenzie specializzate nel servizio di import si occupano della richiesta del permesso di importazione, degli spazi doganali e della logistica. Firmano i contratti con importatori e grossisti che si occupano delle vendite e negoziano con gli esportatori. Questi ultimi "chiudono il cerchio" rivolgendosi alle agenzie di import per spedizioni e documenti.

Tra le misure di quarantena che rappresentano vere e proprie sfide per l'entrata della frutta in Cina vi sono il trattamento a freddo (richiesto per agrumi, kiwi, uva, ecc.) e il trattamento ad acqua calda o vapore (per mango, papaia).

Il trattamento a freddo ha alcuni effetti negativi, principalmente sugli agrumi - in particolare su quelli del Sudafrica - ma anche sulle uve sudafricane senza semi. Senza considerare la disomogeneità del trattamento, per tempistiche e temperature, nei diversi paesi.

Secondo Huang, i danni si possono ovviare scegliendo con cura le varietà che sopportano meglio i danni da gelo e con turn over veloci, evitando lunghi periodi di conservazione. Il miglioramento della catena del freddo in Cina sarà poi in grado di ridurre le conseguenze negative di questi trattamenti.

Il trattamento con acqua calda, invece, rende difficile il controllo della maturazione dei frutti e comporta la perdita di aroma nel mango. Un nuovo trattamento a radiazioni, ancora in fase sperimentale, potrebbe sostituire il trattamento a caldo come nuovo metodo di quarantena.

Se il mercato grigio (i canali alternativi a quelli autorizzati, ma non illegali) viene combattuto e limitato, gli importatori - non avendo alternative – dovranno essere meno esigenti in termini di qualità e si concentreranno sulla gestione dei frutti, ha suggerito il responsabile import.


Confronto tra mercato grigio (al centro) e ingresso autorizzato (a destra). Il primo non prevede controlli di quarantena, non è stabile (trattando tutti i prodotti), sfrutta l'entrata dal solo porto di Hong Kong ed è mediamente più costoso.


La composizione dei costi di ingresso autorizzato, nell'esempio delle arance Navel provenienti dal Sudafrica. Il prezzo CIF (Cost, Insurance, Freight = valore delle merci incluso i costi di trasporto e di assicurazione fino alla frontiera nazionale dell'acquirente) è pari a 15 dollari a cartone, cui va applicato un 11% di tariffa doganale, un 13% di Iva e 0,8 dollari a cartone di servizio import. Si arriva a un costo totale di importazione di 4,61 dollari/cartone contro i 12 dollari del mercato grigio.

Il mercato Longwu è stato fondato nel 2000 e rappresenta oltre il 90% della quota di mercato di Shanghai. Dal 2006 ha registrato una rapida crescita, con incrementi annui del 30-40%. Nel 2011 vi sono transitati 5.000 container (escludendo quelli delle banane) e oltre 2.000 lotti di spedizione aree. Svolge tre funzioni principali: mercato (copre l'intero delta dello Yangtze), sede di controllo di quarantena, sito di ispezione doganale.

Tra i fattori che contribuiscono alla crescita di Shanghai – che sta diventando un hub per l’Asia - il fatto che sempre più frutti ottengano il permesso di entrata e che la domanda del mercato locale sia in aumento. Infine, il servizio di Longwu rimuove tutti gli ostacoli tecnici all’import.

Quindi Huang ha prospettato quello che sarà lo scenario futuro: la lista dei prodotti autorizzati a entrare sul mercato cinese è in continua crescita e, al prevalere dell'accesso legale, il mercato grigio diventerà sempre meno importante.

Le misure di quarantena come il trattamento a freddo e a caldo saranno comuni nei nuovi protocolli, ma il miglioramento delle condizioni della catena del freddo potrà ridurne gli effetti negativi.

Il mercato di Guangzhou rimane il più importante, ma altri porti si stanno attrezzando velocemente, in particolare, Shanghai, Shenzhen e Dalian, mentre gli importatori locali di terraferma giocheranno ruoli più importanti.