Canada: accusa di dumping per i peperoni olandesi d'importazione
L'esito dell'indagine sarà reso noto il prossimo 6 aprile 2010 e una determinazione preliminare sarà pubblicata in data 21 giugno 2010: in caso di riscontri positivi all'accusa, il tribunale canadese per il commercio internazionale adotterà gli opportuni provvedimenti, come ad esempio l'imposizione di un dazio.
George Gilvesy, general manager della canadese Greenhouse Growers, denuncia che il presunto dumping da parte degli olandesi (in particolare da parte delle compagnie M. Levarht & Zonen B.V. e The Greenery Produce B.V.) avrebbe causato un danno ai produttori locali di peperoni in serra stimabile nell'ordine di 66 milioni di dollari.
Secondo la documentazione prodotta dalla Greenhouse Growers, le importazioni di peperoni olandesi in Canada sarebbero aumentate del 30% nel 2009, in confronto con il 2008 e, secondo un grafico, i loro prezzi di vendita sarebbero scesi a 2,74 dollari/kg nel 2009, contro i 3,14 dollari/kg del 2008.
Queste sono le motivazioni che hanno spinto la Greenhouse Growers a rivolgersi alle autorità doganali canadesi. L'industria del peperone dell'Ontario (principale regione produttiva del Canada) è stata valutata 166 milioni di dollari nel 2006, su complessivi 191 milioni dell'intera produzione canadese di peperoni.