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Tomás Lucas e Reon Marx - Sanifruit Suidchem

"Focus sugli impianti di confezionamento degli agrumi in Sudafrica"

La Sanifruit, azienda che opera in Sudafrica da sei stagioni, non si limita più a supportare gli impianti di confezionamento del Capo Orientale, ma ha raggiunto anche le regioni di Limpopo e Mpumalanga. L'obiettivo è aiutare i centri di confezionamento ad affrontare alcune delle loro sfide più impegnative: da un lato la maggiore resistenza alle sostanze chimiche datate e, dall'altro, una progressiva riduzione delle sostanze attive ammesse e delle quantità consentite.

"In diversi impianti di confezionamento nel Limpopo e nel Capo Orientale, abbiamo riscontrato una ridotta efficacia dell'imazalil man mano che si sviluppa una forte resistenza al trattamento, e senza alternative altrettanto efficaci", spiega Tomás Lucas, direttore alle vendite della Sanifruit, con sede a Valencia. "Cresce la pressione per ridurre i livelli massimi di residui e il numero di principi attivi al fine di soddisfare i requisiti richiesti sia dalla legislazione europea che dai rivenditori. Diverse sostanze chimiche tradizionali utilizzate negli impianti di confezionamento, come imazalil e fludioxanil, saranno vietate dall'Europa nei prossimi anni".

Lucas sottolinea che non sono solo le normative europee a influenzare le esportazioni di agrumi sudafricane. "In nuovi mercati interessanti, come l'India, l'uso del tiabendazolo è vietato. L'Indonesia non ammette il pirimetanil, mentre Corea e Giappone hanno imposto ulteriori restrizioni sull'uso di alcuni dei prodotti chimici post-raccolta come l'imazalil".

Lucas e Reon Marx, responsabile allo sviluppo commerciale di Suidchem, distributore della Sanifruit in Sudafrica, sostengono che l'utilizzo della gamma di detergenti, disinfettanti e rivestimenti della Sanifruit consenta una riduzione nell'uso dei prodotti chimici negli impianti di confezionamento (come richiesto dalle normative vigenti) che, a sua volta, permette di utilizzare una quantità aggiuntiva di principi attivi nei programmi di irrorazione nei frutteti.

Pertanto, non sorprende che il Sudafrica sia uno dei mercati più grandi per detergenti, disinfettanti e rivestimenti post-raccolta per gli agrumi della Sanifruit, il cui obiettivo è raggiungere gli impianti di confezionamento delle nazioni vicine entro il prossimo anno.



"Strumenti molto potenti per ridurre gli sprechi alimentari"
Sani D è tra i prodotti più utilizzati in Sudafrica: un disinfettante per superfici formulato con sorbato di potassio e applicato ai drencher prima del degreening e del bagno fungicida lungo la linea di confezionamento. Sani D non ha alcun effetto sui livelli di pH.

"Un ulteriore vantaggio derivante dall'utilizzo dei nostri disinfettanti è che possiamo ridurre il numero di sostanze chimiche normalmente utilizzate nell'impianto di confezionamento, il che si traduce in una riduzione degli LMR", afferma Lucas. "Sani D ha dimostrato un ottimo controllo degli agenti patogeni lungo la linea di confezionamento. Alcune malattie come muffa acida, bruna e fuligginosa sono diventate una preoccupazione negli ultimi anni, causando pesanti perdite non solo all'arrivo ma anche nell'impianto di confezionamento, dopo il degreening".

Lucas sottolinea che lo spreco alimentare – e non solo nei prodotti ortofrutticoli – è a suo avviso una delle maggiori sfide del prossimo futuro. "Sani D e Sani C hanno dimostrato di essere strumenti molto potenti per ridurre lo spreco di frutta, sia nell'impianto di confezionamento che all'arrivo".

Prevenire i danni da freddo grazie ai rivestimenti vegani
Le cere tradizionali di gommalacca di polietilene non sono né vegetariane né vegane (infatti dall'inizio di quest'anno la Vegetarian Society del Regno Unito non approva più i prodotti contenenti gommalacca) e l'industria deve adattarsi.

I rivestimenti offerti dalla Sanifruit non sono a base di cera, ma composti da esteri di saccarosio di acidi grassi che sono sia vegani che commestibili (a patto che non vengano aggiunti fungicidi post-raccolta) e, una volta completato il processo di registrazione in Ue, saranno certificati anche come biologici.

"Dopo la pandemia, il quadro logistico è migliorato solo in parte. Pertanto, è necessario garantire che la frutta abbia una shelf life più lunga per far fronte ai periodi di spedizione più lunghi che abbiamo in questi giorni". Per risolvere questo problema, i loro rivestimenti riducono al minimo la perdita di peso del frutto e ne prolungano la shelf life.

"C'è la necessità di evitare lesioni da freddo durante la sterilizzazione a freddo e altri problemi legati alla buccia, come il frutto molle per i pomelo o la peteca per i limoni. I coltivatori biologici stanno studiando l'uso di Sani RC L (formulato con estratti vegetali, con certificazione biologica) per proteggere la frutta dai danni da freddo. È altamente raccomandato anche per i programmi dei limoni non cerati".

Molti impianti di confezionamento li utilizzano tutti e tre - detergenti, disinfettanti e rivestimenti - in diversi punti di applicazione, che è la raccomandazione della Sanifruit per un'ottima protezione della frutta, riducendo contemporaneamente gli LMR.

"Possiamo garantire che i prodotti Sanifruit aiuteranno i gestori degli impianti di confezionamento sudafricani a risolvere alcune dei loro problemi", conclude Lucas.

Per maggiori informazioni:
Reon Marx
Sanifruit Suidchem
+27 82 614 9420
[email protected]
sanifruit.com/en

Data di pubblicazione: