La stagione degli asparagi verdi di Granada sta iniziando a prendere vigore, con volumi consistenti e con il beneficio delle recenti piogge, che stanno contribuendo ad aumentare la qualità e la pezzatura. Per il momento, gli asparagi spagnoli si scontrano ancora con il prodotto messicano. Ciò ha fatto sì che la stagione sia iniziata con prezzi più bassi rispetto alla precedente.
"Sebbene a febbraio abbiamo iniziato con pochissimi quantitativi, dallo scorso fine settimana stiamo lavorando con quantità maggiori che ci hanno permesso di avviare trattative con la Grande distribuzione europea", spiega José Antonio Gómez Aguilera, presidente della cooperativa Espárrago de Granada. "Tuttavia, la prossima settimana dovrebbe fare più freddo e la produzione rallenterà di nuovo".
La stagione degli asparagi verdi è iniziata con prezzi più bassi rispetto all'anno scorso. "Sugli scaffali europei si trova ancora molto prodotto proveniente dal Messico, che quest'anno è stato più economico. Nonostante siano inferiori, per il momento si tratta di prezzi accettabili che ci permettono di coprire l'aumento dei costi di lavorazione e di manodopera. Speriamo che le catene europee che non l'hanno ancora fatto possano presto passare alla produzione spagnola", afferma José Antonio Gómez.
Le recenti piogge hanno portato un notevole sollievo alla produzione di asparagi verdi di Granada, dove si è verificata una significativa siccità - che ha mantenuto le riserve idriche a livelli davvero bassi. Questo è un fattore fortemente limitante per la continua espansione della superficie di questa coltura. "Le piogge di marzo sono state un grande sollievo", afferma il presidente della cooperativa. "Perciò, potremo contare su un prodotto di migliore qualità e calibro".
"Anche se prevediamo volumi leggermente superiori alla scorsa stagione, a priori non ci aspettiamo picchi di produzione, ma un raccolto scaglionato, seguendo la tendenza degli ultimi anni", sostiene José Antonio Gómez. In Spagna, il raccolto di Granada è completato dai prodotti di Antequera, Siviglia, Cordoba e Guadalajara. Sebbene l'Italia competa su date simili, la sua produzione è diminuita notevolmente l'anno scorso, secondo quanto afferma Gómez.
Espárrago de Granada destina la sua produzione principalmente all'esportazione, soprattutto in Germania, Svizzera, Paesi Bassi e Danimarca, dove, secondo José Antonio, "gli asparagi spagnoli sono valutati e pagati di più di quelli messicani, per la loro maggiore freschezza e qualità e per la minore impronta ambientale, grazie alla loro vicinanza. Speriamo che tra circa 10-15 giorni il prodotto messicano finisca".
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