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A presentarlo sarà La Unión de Extremadura

Reclamo per il mancato rispetto del prezzo minimo per i pomodori da industria

Nella stagione in corso i produttori di pomodori da industria dell'Estremadura (Spagna) prevedono di seminare circa 23.500 ettari, con una produzione stimata di 2.115.000 tonnellate. Secondo i dati forniti da La Unión de Extremadura, circa 1.200.000 tonnellate di questa produzione sono state vendute sotto contratto alle industrie Conesa, Transa e Alsat, a un prezzo di 130 euro a tonnellata.

L'analisi effettuata mostra che il costo di produzione per ettaro di pomodori è di circa 12.540 euro, che, sulla base di una produzione media di 86,57 tonnellate per ettaro ottenuta nella stagione precedente, risulta in un costo di produzione di 144,85 euro per tonnellata di pomodori. Questa cifra contrasta con l'attuale prezzo contrattuale, rivelando una violazione dell'articolo 9, lettera c), della legge 12/2013, del 2 agosto, che stabilisce che il prezzo nei contratti alimentari deve essere superiore al costo effettivo di produzione.

Alla luce di questa situazione, La Unión de Extremadura ha annunciato che presenterà un reclamo all'Agenzia per l'Informazione e il Controllo degli Alimenti (Aica) per mancato rispetto della legge e chiederà una revisione dei contratti di compravendita che sono fissati a meno di 145 euro per tonnellata. Inoltre, l'organizzazione chiede alle tre industrie citate un risarcimento di 18 milioni di euro per allineare i prezzi alla legge.

La Unión de Extremadura sta inoltre valutando la possibilità di intentare una causa collettiva presso la Corte di Giustizia per reclamare gli importi che non sono stati pagati ai produttori, secondo i prezzi che dovrebbero essere applicati in base alla normativa vigente.

Fonte: agrodigital.com

Data di pubblicazione: