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Ortogel Srl

La carenza globale di succo di arance fa lievitare i prezzi sul mercato europeo

"L'attuale campagna dei derivati agrumari ci consentirà di fare un po' di magazzino, considerati gli anni di magra che, negli anni precedenti, hanno assorbito tutte le riserve disponibili. La questione dei calibri dei frutti sotto la media ha rallentato la raccolta e aumentato i costi di produzione, erodendo ancora di più la marginalità degli agricoltori. In un quadro del genere, il mercato fa fatica ad assorbire l'aumento dei costi del succo di arancia. Esso è stato determinato, come noto, da una serie di fattori, come già detto, uniti a un quadro internazionale con quantitativi mondiali (da Usa, Messico e Brasile) di succo di arance bionde inferiori del 60% rispetto al solito". Così riferisce Salvatore Imbesi, manager della Ortogel, noto marchio siciliano specializzato nella trasformazione di agrumi, melograno e frutta estiva.

"Spesso ho sottolineato - precisa Salvatore Imbesi - quanto il prezzo di vendita dei derivati non fosse congruo con il rapporto costi/ricavi tra materia prima e spese per la produzione: diventa dunque antieconomico trasformare. Oggi la situazione è esplosiva perché, a livello internazionale - per via di una produzione inferiore di arance ma di una sovrabbondanza di limoni - le quotazioni di mercato dei succhi sono determinate dal prezzo elevato del succo di arancia bionda e, dall'altra parte, dal prezzo bassissimo del succo di limone. La differenza, rispetto agli altri anni è che, mentre precedentemente la perdita era calcolata, oggi stiamo trasformando seguendo i prezzi del succo brasiliano, che quota a livelli accettabili. Perché dico che la situazione è esplosiva? Se domani il Brasile - primo esportatore al mondo di arance per succhi, con una quota di mercato del 75% - come è già accaduto in passato, decidesse di riportare i prezzi del succo a quelli del 2020 - anno in cui ci fu una superproduzione - tutte le aziende agrumarie che hanno scorte di magazzino fallirebbero. Accade infatti che da noi, in Sicilia, nonostante annate caratterizzate da poco prodotto, i prezzi continuino a subire un'inspiegabile flessione".

"Purtroppo oggi sta diventando complicato sottostare alle logiche di un mercato - conclude Salvato Imbesi - Sono infatti logiche commerciali che non danno serenità né alle aziende agricole né alle industrie di trasformazione, con oscillazioni di prezzo che, per quanto ci riguarda, sono sempre al ribasso. Penso al contrario che le quotazioni dovrebbero essere determinate non dalle speculazioni internazionali o dalle particolari congiunture produttive in talune annate, ma basarsi appunto sui costi di produzione della materia prima e sui reali volumi che, di anno in anno, subiscono profonde modificazioni. Realisticamente, negli ultimi anni ho potuto verificare che l'obiettivo delle aziende che acquistano semilavorati per la grande distribuzione è quello di far lavorare in perdita, rifarsi sulle aziende di trasformazione, pagare il meno possibile la materia prima e mettere in ginocchio l'agricoltura".

La storia aziendale
Ortogel trasforma esclusivamente i migliori agrumi di filiera siciliana, tra arance rosse e bionde, limoni e mandarini, ma anche eccellenze calabresi come il bergamotto e il pompelmo. I prodotti ottenuti sono: succhi naturali e concentrati, succhi limpidi e torbidi, essenze estratte a freddo e a caldo, succhi ed essenze convenzionali e biologici, scorze essiccate per l'estrazione della pectina, scorze essiccate per mangimistica, bio-etanolo. Le aziende sono dotate inoltre di impianti idonei per la lavorazione dei frutti estivi (ficodindia, albicocche, pesche e nettarine) e di melograno, con l'obiettivo di ottenerne i due sottoprodotti principe: arilli freschi per la IV gamma e succo al 100%.

Per maggiori informazioni
Ortogel Srl

C.da Balchino Zona Industriale
95039 Caltagirone (CT) (Italy)
+39 0933 1902800
+39 348 8949166
info@ortogel.eu
www.ortogel.eu