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Ortogel Srl

Derivati agrumari: in difficoltà l'industria di trasformazione italiana

“Nonostante le fasi iniziali promettenti della campagna agrumi in corso, iniziata con una generosa antesi e proseguita con una elevata percentuale di frutti allegati, la combinazione di fattori climatici avversi, aggravata dalla gestione delle risorse idriche ha gettato un'ombra sulla produzione di agrumi, sollevando preoccupazioni circa la qualità e la commercializzazione dei frutti. Le alte temperature registrate tra maggio e settembre e la siccità hanno favorito la cascola dei frutticini allegati che, unita all’assenza costante di acqua, ha compromesso la pezzatura dei frutti”. Così riferisce Salvatore Imbesi, direttore delle industrie di trasformazione di agrumi di Ortogel e Agrumi-Gel.

In foto, Hideyuki Momose, Koji Kanno e Yukiko Yamadai responsabili del colosso giapponese Sumitomo Corporation Foods.

“I frutti di piccolissima pezzatura sono difficilmente commercializzabili sul mercato tradizionale e, in alcuni casi, anche raccoglierli per scopi commerciali diventa troppo oneroso; pertanto la sola destinazione risulta l’industria di trasformazione. La ridotta pezzatura dei frutti ha generato un aumento significativo dei costi di raccolta, pertanto i produttori devono di affrontare una duplice sfida: in primo luogo, la carenza di personale è un problema concreto, che compromette tempestività ed efficienza del processo; in secondo luogo, gli elevati costi di raccolta non generando profitti, mettendo a rischio la sostenibilità economica delle aziende agrumicole”.

“L’industria dei derivati si trova in un momento storico di crisi circa la necessità di trasformare materia prima a fronte - negli ultimi due anni - della scarsissima disponibilità di agrumi, concomitante all’aumento vertiginoso del prezzo dei derivati messo in atto dal Brasile. La dipendenza dai prezzi internazionali - stabiliti nello specifico dai principali produttori mondiali come Brasile, Argentina e Spagna - ha storicamente messo in difficoltà il settore italiano della trasformazione agrumaria, impossibilitato a competere efficacemente sul mercato globale”.
“In un quadro di crisi come quello sopra descritto, diventa urgente mettere a punto strategie mirate per ridurre la dipendenza dall'estero e rafforzare la competitività. Ovviamente emulare modelli stranieri e subire passivamente le fluttuazioni dei prezzi internazionali non è più un'opzione sostenibile. Una soluzione potrebbe essere l'acquisizione da parte delle aziende di una maggiore autonomia decisionale, specialmente nella definizione delle politiche di prezzo. Creare un equilibrio tra costi di produzione e prezzi di mercato è fondamentale per garantire una redditività sostenibile e una maggiore competitività. Bisogna abbandonare la pratica di riproporre modelli esteri per la determinazione dei prezzi! Logica vuole che si debba adottare una politica di prezzi basata sul rapporto tra costi e ricavi. Quindi incentivare la creazione di un brand nazionale con la creazione di partnership tra le aziende di trasformazione agrumaria, nell'ottica di promuovere il "made in Italy". L'obiettivo è differenziare - sui mercati internazionali - l'esclusività dei prodotti italiani, in modo da emanciparci dalla politica dei prezzi dettata da Brasile, Argentina e Spagna.

"La produzione italiana, rispetto a quella brasiliana, sebbene caratterizzata da ottima qualità, soffre della limitata quantità di prodotto. Una disparità di volumi che ha portato il settore italiano in modo errato a seguire il trend dei prezzi imposti dal gigante sudamericano. Questa tendenza ha portato a una declassificazione del succo di arancia rossa, che da sempre gode di un valore aggiunto rispetto al succo di arancia bionda. L'Italia ha perso un'occasione preziosa nell'anno corrente a causa della mancanza di una preventiva programmazione della campagna agrumaria. Il ritardo nell'attuazione di strategie di valorizzazione ha comportato una perdita di opportunità nel promuovere il 'made in Italy', nella pianificazione strategica preventiva circa la gestione delle risorse, la promozione attiva dei prodotti sul mercato e l’istituzione di un catasto agrumicolo che rilevi in chiaro i volumi delle produzioni Italiane".

Per maggiori informazioni
Ortogel Srl

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95039 Caltagirone (CT) (Italy)
+39 0933 1902800
+39 348 8949166
Email: info@ortogel.eu
Web: www.ortogel.eu