"Si registra - spiega Michelangelo - una resa leggermente inferiore rispetto allo scorso anno per via della grandine caduta circa un mese fa, a macchia di leopardo, e che ha colpito diverse aree. Inoltre, per quanto riguarda i Fioroni neri Domenico Tauro lo scarto è stato fatto direttamente dalle piante, con la cascola di parecchi frutti".
Certamente la pezzatura sarà più grande e la qualità buona. "I Fioroni verdi vengono consumati a livello locale, in quanto il frutto si conserva per un periodo di tempo molto ristretto; si registra solitamente un discreto consumo e oggi (per chi legge, 7 giugno 2016, ndr) il prodotto era quotato a 1,20 euro/kg. Già da domani il prezzo fletterà intorno a 1 euro/kg".
Per quanto riguarda invece la varietà Domenico Tauro, la richiesta dall'estero è molto forte. "Il Nord Europa - Germania, Francia, Danimarca in primis - ha scoperto il prodotto da pochi anni; i Fioroni neri mostrano una maggiore conservabilità e questa caratteristica viene apprezzata. Dal punto di vista del gusto però è molto più buono il Fiorone verde, che è più delicato e non ha la giusta shelf life per raggiungere destinazioni più lontane di Roma".
Nelle zone di Molfetta, Terlizzi, Ruvo di Puglia la campagna del Fiorone verde durerà fino alla metà di giugno; la varietà Domenico Tauro invece sarà disponibile al massimo fino al 15 luglio.