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Finocchio snack: un ortaggio baby ancora tutto da scoprire

Il finocchio rappresenta, già da qualche decennio, il prodotto principe dell'azienda Paolillo. Negli ultimi anni sono state individuate nuove varietà e nuove tipologie; in particolare, l'azienda ha iniziato a coltivare e commercializzare il finocchio baby Snack: una cultivar con dimensioni inferiori al classico finocchio, ma con caratteristiche organolettiche di primaria importanza.



"Siamo ancora in fase di sperimentazione - dichiara a FreshPlaza Sabato Paolillo, responsabile commerciale dell'azienda - in quanto disponiamo di una sola varietà. Da due/tre anni riusciamo a produrlo bene, ma solo in alcuni periodi dell'anno: non siamo per esempio in grado di coltivarlo d'inverno".

I limitati volumi che ne scaturiscono vengono proposti a piccoli supermercati. Finora i riscontri sono ottimi. Sabato però segnala: "Oltre alla necessità di pubblicizzare un prodotto nuovo, quando in Italia diciamo finocchio piccolo, i clienti e i consumatori pensano subito allo scarto della tipologia più grossa. E invece non è così: è proprio una specie naturalmente piccola, che ha un costo più elevato di produzione, necessita di un packaging particolare e alla quale va riconosciuta la sua particolarità".

Secondo l'azienda, il prodotto dovrebbe essere destinato a un consumo propriamente fresco: il classico snack da mordere e consumare crudo, non cotto! I consumi potrebbero inoltre essere favoriti dalla facilità nel mangiare il prodotto.



La Paolillo commercializza finocchio per 12 mesi l'anno. Lavorando su diverse zone di produzione, vengono realizzati dei programmi produttivi stagionali (autunno-inverno e primavera-estate), che coinvolgono una quarantina di aziende agricole, per un totale di circa 600 ettari e circa 12.000 tonnellate annue di prodotto.

"Finora l'andamento commerciale non è stato brillante: l'annata è stata condizionata da un altalenante andamento climatico; in particolare la campagna invernale è stata molto difficile; si è registrato un anticipo in termini di produzione, cosa di cui anche il mercato ha risentito, con prezzi molto bassi dell'ordine del 20-30% in meno rispetto alla precedente stagione".

Le zone di produzione sono dislocate in varie regioni dell'Italia centro-meridionale: Campania, Puglia, Calabria, Molise e Abruzzo.




Le zone di produzione sono dislocate in varie regioni dell'Italia centro-meridionale: Campania, Puglia, Calabria e Molise, mentre la lavorazione delle differenti tipologie di prodotto è realizzata nello stabilimento di Eboli, in provincia di Salerno.

Il team aziendale è composto inoltre da Ciro e Mariapia Paolillo, che rispettivamente si occupano dell'area commerciale e amministrativa. L'azienda basa il proprio operato su valori di correttezza, coerenza, centralità dell'uomo e rispetto dell'ambiente, ed è attualmente impegnato in un processo di costante miglioramento degli standard di qualità, dove la completa soddisfazione del cliente e la qualità dei prodotti costituiscono obiettivi strategici.

Dispone, inoltre, di un servizio di assistenza tecnica specialistica per la divulgazione, controllo e applicazione di tecniche agronomiche e di difesa a basso impatto ambientale.



Il prodotto viene lavorato direttamente da personale qualificato, dalla selezione al confezionamento, operando nel rispetto del protocollo GlobalGAP, garantendo produzioni sicure per il consumatore, tracciabilità, rispetto dell'ambiente e salvaguardia della salute dei lavoratori.

"La nostra organizzazione ci consente di soddisfare, in modo continuativo e per l'intero anno, le esigenze della Piccola e Grande Distribuzione. Siamo conosciuti principalmente sul mercato nazionale, che riforniamo per il 90%; il restante 10% va all'estero, in particolare Inghilterra, Germania e Belgio. Le differenze tra i mercati sono più che altro culturali: quello italiano è portato alla produzione e al consumo del finocchio, perché è un prodotto che conosce bene e sul quale ha specifiche esigenze. L'Italia chiede un finocchio più grosso, turgido e bello da vedere. I mercati esteri si accontentano dello scarto, e quindi pare siano meno attenti alla qualità reale dell'ortaggio".



Infine, i prezzi. Secondo il responsabile aziendale, fino ad oggi il 2016 è stato caratterizzato da surplus di produzione e, di conseguenza, da prezzi inferiori.

"Tra i nostri fornitori-produttori si annoverano soci della APOC Salerno, un'associazione che consideriamo molto valida sia per quanto riguarda il lavoro di collaborazione sia per la sua struttura organizzativa interna. Esistono progetti futuri e i rapporti quindi si consolideranno anche dal punto di vista commerciale".



Contatti:
Paolillo s.r.l.
Via Stabia, 254
80057 - Napoli
Tel.: (+39) 393 9361160
Fax: (+39) 081 8738791
Web: www.paolillosrl.com

APOC Salerno
Rosario Ferrara - direttore coordinatore
Via R. Wagner K1 (P.co Arbostella)
84131 - Salerno
Tel.: (+39) 089 331758
Cell.: (+39) 331 2663528
Email: ferrara@apocsalerno.it
Web: www.apocsalerno.it