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Intervista a Michelangelo Rivoira

Piemonte: sta per concludersi una difficile stagione commerciale delle mele

"Possiamo dire che la campagna commerciale 2015/16 delle mele non sia stata particolarmente buona; abbiamo avuto problemi sia di mercato sia di qualità del prodotto". E' quanto dichiara a Freshplaza Michelangelo Rivoira dell'omonimo Gruppo Rivoira di Verzuolo (CN).


Piero e Michelangelo Rivoira.

Campagna commerciale 2015/16
Il manager spiega che, per quanto riguarda la situazione di mercato, il calo nella domanda, specialmente in alcuni Paesi, è andato ad aggravare i problemi già consistenti dovuti all'embargo russo.

"La crisi politica che sta investendo ormai da tempo i Paesi del Nord Africa (da sempre mercati di riferimento per il Piemonte), quali Libia, Algeria e Tunisia, ha avuto un impatto negativo sulle esportazioni - ha sottolineato Rivoira - Inoltre ultimamente si è aggiunto anche l'Egitto, con il quale i rapporti politico-economici sono peggiorati a seguito delle note questioni diplomatiche che vedono coinvolto in prima persona il nostro Paese".


Il nuovo stabilimento Rivoira in fase di realizzazione.

"Si è registrato un calo dei consumi anche in tutto il Medio Oriente, a partire dall'Arabia Saudita fino ai Paesi del Golfo; è successo infatti che molta merce si è concentrata proprio in questi stessi Paesi in cui c'era la possibilità di esportare e dove l'offerta però era decisamente spropositata rispetto ai consumi locali; questa situazione ha creato ingolfamento e problemi di collocamento, con conseguenze negative sui prezzi di vendita".

"Oltre alla difficile campagna commerciale, abbiamo avuto problemi di conservazione del prodotto. Nel 2015 il clima non è stato favorevole alle pomacee: il caldo intenso ha avuto un impatto negativo sulla qualità intrinseca della frutta che ha avuto problemi durante lo stoccaggio. Specialmente per le mele colorate, mele Red Chief del gruppo americano, e per le nostre bicolore. L'insieme di questi fattori ha appesantito la stagione commerciale per cui mi sento di dire che avremo sicuramente un risultato non soddisfacente rispetto alla stagione 2014/15. Come volumi, abbiamo avuto una produzione inferiore dell'8% rispetto al 2014, mentre nel 2016 prevediamo dal 15 al 20% di produzione in più rispetto al 2015".


Il nuovo stabilimento Rivoira in fase di realizzazione.

In quanto alle mele ancora stock, in Piemonte, le giacenze risultano in linea con i quantitativi medi degli anni scorsi, però con una qualità nettamente inferiore.

La Russia diventerà produttore di mele e pesche
L'Egitto era il mercato di esportazione più importante per il Piemonte, e importava più merce dell'Arabia Saudita, in quanto hub di distribuzione dell'ortofrutta in tutto il Nord Africa; negli ultimi 2-3 mesi, tuttavia, le spedizioni sono drasticamente diminuite.

"Se questa situazione dovesse perdurare - avverte Rivoira - ritengo che il futuro non lasci intravedere molte possibilità per le mele. A parte la concorrenza della Polonia che, non avendo più possibilità di esportare in Russia, riversa le sue mele sui nostri stessi mercati, l'embargo russo rimane il più grave ostacolo ai commerci di paesi produttori come Italia, Spagna e Francia. Le sanzioni contro la Russia costituiscono una delle peggiori decisioni politiche dell'UE (su spinta degli USA, tra l'altro), con effetti però non equivalenti per tutti gli Stati membri. Guarda caso, la Germania che è un importatore netto di frutta e verdura e un forte esportatore di birra, automobili e meccanica, non è quasi per nulla sfiorato dall'embargo. Il che la dice lunga sul nostro peso negoziale nell'Unione".


Il nuovo stabilimento Rivoira in fase di realizzazione.

"In questo momento, noi avremmo molti più interessi a essere alleati della Russia che non degli USA, non solo per aspetti economici ma anche per questo nuovo grande allarme legato al terrorismo. Geograficamente, tra l'altro, la Russia sarebbe il nostro mercato naturale di sbocco".

Rivoira rimane pessimista anche nell'ipotesi di un sollevamento dell'embargo russo: "Ormai sarebbe molto difficile recuperare in pieno quel mercato, perché nel frattempo i Russi hanno cominciato a realizzare impianti di mele e pesche, migliaia e migliaia di ettari di frutteti. Stanno inoltre nascendo strutture e magazzini di conservazione e, nel giro di 3-4 anni, la Russia diventerà anche un Paese produttore. I Russi hanno capito che più sono indipendenti economicamente più lo diventano anche politicamente".

Innovazione varietale per fronteggiare la concorrenza
L'unica speranza è riuscire ad avere varietà di mele club valide, brevettate e protette dalla concorrenza.

"Continuando a coltivare varietà libere, per noi diventa estremamente difficile sopravvivere, poiché dobbiamo concorrere con altri Paesi dell'area europea, vedi Polonia o Slovenia, dove i costi di manodopera (1/10 di quelli vigenti in Italia) e quelli burocratici sono significativamente inferiori. Ciò creerà grossi problemi, a meno di non investire in varietà protette quantitativamente e qualitativamente. Per farlo, occorre mettere al centro ricerca e innovazione, una scelta che il Gruppo Rivoira sta perseguendo da anni. L'innovazione varietale - sottolinea il manager - è l'unica speranza per il futuro. La situazione è tragica, la produzione sta aumentando e, se non si liberano certi mercati, dobbiamo avere noi gli strumenti per cui sia il mercato a scegliere il nostro prodotto".


Il nuovo stabilimento Rivoira in fase di realizzazione.

Il concept di magazzino automatico verticale per le mele Rivoira
Venendo alle operazioni di rinnovo ed espansione dei propri stabilimenti, Rivoira ci aggiorna: "Il programma dei lavori è stato rispettato; in questo mese abbiamo già validato il funzionamento della zona di pre-carico e calibratura del piano -1; adesso stiamo montando i macchinari del piano 0 e piano 1 (cfr. Freshplaza del 22/10/2015). Abbiamo effettuato prove di pre-calibro collegato al magazzino automatico; le ultime saranno a luglio e, come previsto, l'impianto sarà in funzione per l'inizio della raccolta mele 2016. La capacità oraria di lavorazione dell'impianto sarà di 40 tonnellate".

"Il progetto non ha subito nessuna variazione, con questa struttura riusciamo a immagazzinare e a lavorare l'intera produzione dei nostri soci con la possibilità di assorbire l'aumento di produzione programmata per i prossimi 5-6 anni. La struttura è in grado di lavorare fino a 90.000 tonnellate di mele".


Il nuovo stabilimento Rivoira in fase di realizzazione.

Si tratta di un impianto che complessivamente ha una superficie coperta di 6 ettari, in parte sviluppati in verticale su tre piani [piano -1) pre-carico e calibratura, piano 0) lavorazione e confezionamento, piano 1) macchinari per imballaggi]. L'impianto è dotato di 2 magazzini automatici: uno dedicato allo stoccaggio delle mele prima della lavorazione e un magazzino dedicato alle mele lavorate e confezionate pronte per la spedizione. Questa struttura, ideata dalla famiglia Rivoira, probabilmente unica nel suo concept, permetterà un controllo al 100% di tutta la merce in entrata e in uscita e sicuramente permetterà di ottimizzare significativamente la gestione della merce.

Contatti:
Gruppo Rivoira/Kiwi Uno

Via Mattona 174/C
Verzuolo (CN)
Tel.: +39 0175 280811
Email: info@rivoira.it
Web: www.rivoira.it