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Pomodori da intenditori: il Corbarino campano e la pugliese Regina di Torre Canne

Da sempre al centro delle tavole italiane, entrato nella nostra dieta mediterranea, il pomodoro ha avuto un'espansione di ritorno grazie alle combinazioni di gusto escogitate nel Bel Paese e scoperte anche nelle Americhe, continenti dai quali la pianta è arrivata.

Protagonista nel vasto patrimonio della biodiversità italiana, il pomodoro riserva alcune particolarità, sue varianti di nicchia sviluppate in precise aree geografiche.



In Campania, per esempio, il Pomodorino di Corbara o Corbarino (nella foto qui sopra), frutto considerato e noto anche come l'oro rosso, varietà tipica dei terreni vulcanici lungo le pendici dei Monti Lattari, collocati nel Salernitano e affacciati sia verso la Costiera amalfitana e la Penisola Sorrentina, sia verso la Valle del Sarno. Oggi la sua produzione è stata estesa a zone a quota più bassa della stessa area. E' un pomodorino ben conosciuto tra i buongustai e dalla lunga storia in questa zona della Campania: piccolo, a forma di lampadina, dolce e pungente di sapore, ricco di pectina, perfetto per la "pummarola" campana e la pizza.



Un esempio di realtà che lo producono e lo trasformano è I Sapori di Corbara, molto nota per il Corbarino, che l'impresa cura in maniera artigianale, tanto che è stata premiata nel 2014 dal Gambero Rosso per l'eccellenza della lavorazione, della trasformazione e anche per aver portato questo pomodorino verso la ristorazione di alta qualità.

Un'offerta che varia dalle passate Corbarì in barattoli di vetro ai pomodori interi in succo di pomodorino di Corbara, al pomodorino conservato in acqua e sale o quello a filetti, sempre in contenitori di vetro. Senza dimenticare la confettura extra di Corbarino, cremosa e adatta per pietanze dolci e salate. Particolarità: in mezzo a così tanto pomodoro "I Sapori di Corbara" offre anche le Nocipesche bianche di Corbara sciroppate.

Si cambia fronte, si va più a Sud, in Puglia. Nella provincia di Brindisi ecco la sovrana dei pomodori, inserita fra i Presidi Slow Food, chiamata appunto "Pomodoro Regina di Torre Canne". I suoi terreni di coltura si trovano nell'alto Salento tra Fasano e Ostuni, dove è presente da circa due secoli: sostituì dal 1800 parte delle tradizionali coltivazioni di cotone che, da allora, furono collocate fra i filari delle piante di pomodoro anche per servire da sistema d'allarme in caso di malattie che potevano colpire la Regina di Torre Canne. Perché il nome "Regina"? Il peduncolo delle bacche, crescendo, prende la forma di una coroncina.


Pomodoro Regina di Torre Canne

La piatta mette radici nei terreni salmastri litoranei del Parco delle Dune Costiere, quasi a seguire il percorso dell'antica via Traiana, fra Torre Canne, Torre San Leonardo, Egnazia.

Al momento del trapianto si usa acqua dolce, ma per valorizzare il frutto si passa poi a quella salmastra. La raccolta avviene a luglio.

Il gusto ha una caratteristica nota fra l'acidulo e il sapido. Il frutto è molto adatto alla conservazione: l'essiccazione è uno dei procedimenti tradizionali conservando questo pomodoro a grappoli legati con fili di cotone nelle caratteristiche Ramasole, consumabili fino a nove mesi dopo la raccolta estiva. Ricco l'apporto di vitamine A, B1, B2, C, E,PP, K.



Fra i produttori e trasformatori di questo pomodoro, la Pantaleo Agricoltura, di Pozzo Faceto a Fasano, in provincia di Brindisi, certificata biologica, gestita dall'agronoma Luisa Pantaleo.

Gustosissime le passate conservate in vetro, preparate seguendo ricette tradizionali che hanno determinato l'attuale ideazione di un blend, Regina al 30 per cento e pomodoro Fiaschetta al 70 per cento, più dolce e succoso. Quest'ultimo è tipico delle aree che vanno dalla Campania alla Puglia, quello dell'area di Torre Guaceto (Brindisi) è anch'esso Presidio Slow Food. Con questo mix nell'azienda ottengono una salsa equilibrata anche se dal gusto deciso. Da questa si arriva anche alla passata con 98% di Pomodoro Regina.

Contatti:
I Sapori di Corbara s.r.l.
Via A. De Vito, 14/b
84010 Corbara (SA)
Produzione
Via Corallo, 173
84016 Pagani (SA)
Tel.: (+39) 320 8843878 (Carlo D'Amato)
Email: info@isaporidicorbara.it
Web: www.isaporidicorbara.it
Per ordini speciali e richieste particolari
Email: ordini@isaporidicorbara.it
Ufficio Marketing
Email: marketing@isaporidicorbara.it

Pantaleo Agricoltura Soc. Agr. Srl
Contrada Ottava, via delle Poste snc.
Pozzo Faceto 72010 – Fasano (BR)
Tel.: (+39) 339 8278120
Email: info@pantaleoagricoltura.it
Web: www.pantaleoagricoltura.it

Autore: G.G. per FreshPlaza
Data di pubblicazione: