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Il melone italiano miete crescenti successi nel commercio estero

Le esportazioni italiane di meloni hanno superato nel 2015 le 34.000 tonnellate, il quantitativo più cospicuo dal 2010, in aumento del 13% rispetto ai volumi già elevati registrati la stagione precedente, confermando il trend in crescita delle ultime campagne commerciali. Il valore, anch'esso in aumento, si attesta su oltre 25 milioni di euro, il 20% in più rispetto al 2014 grazie anche al posizionamento del prezzo medio che con 0,74 euro/kg, registra una crescita del 6% rispetto alla scorsa annualità, tra i più elevati dell'ultimo periodo.

Meloni, Italia: esportazione - per anno solare


Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT. Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

Le due principali destinazioni raggiunte dal prodotto italiano nel 2015 hanno visto negli anni recenti una rapida espansione. La Germania è diventata il primo mercato di sbocco, con quantitativi che hanno superato le 11.000 tonnellate nel corso dell'ultima stagione (concentrando il 32% dell'export nel 2015). Al secondo posto si posiziona la Repubblica Ceca con quasi 5.000 tonnellate ma in lieve calo rispetto all'anno precedente.

Seguono le esportazioni indirizzate verso l'Austria con circa 3.500 tonnellate (il 10% dei quantitativi). Più a distanza troviamo le spedizioni dirette verso il Regno Unito (al 6%) mentre Paesi Bassi e Slovenia si fermano al 5% del totale. Nel complesso i Paesi comunitari concentrano quasi il 90% del volume totale. Il restante 11% è indirizzato ai mercati Europei Extra-UE28, specialmente in Svizzera (terza destinazione per il melone italiano), evidenziando nel corso del 2015 un aumento rispetto alla campagna precedente.


Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT. Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Le importazioni italiane di meloni nel 2015 sono aumentate del 2% rispetto a quelle dell'anno precedente; i quantitativi sono risultati molto simili a quelli del 2010 e del 2012, non scostandosi significativamente dalla media recente. Il valore, con oltre 35 milioni di euro, sale del 12% sul 2014 complice il prezzo medio che posizionandosi a 1,00 euro/kg risulta il più elevato del recente passato.

Meloni, Italia: importazioni - per anno solare

Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT. Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

Il 64% delle importazioni di meloni proviene dai Paesi dell'UE-28, in netto calo rispetto al 2014 (72% del totale). Il principale Paese di origine risulta essere la Francia, con il 21% e quantitativi in progressivo aumento. Con quasi il 20% del totale, in calo rispetto alle annualità precedenti, troviamo il prodotto riesportato di provenienza olandese. Segue il prodotto di origine spagnola che mostra, in quest'ultima stagione, una flessione rispetto al 2014 (al 16% sul totale). A distanza troviamo Grecia e Germania rispettivamente con il 4% e il 3% del totale.

In deciso incremento appaiono le importazioni di meloni provenienti dai Paesi americani: nel 2015 le movimentazioni hanno sfiorato le 11.700 tonnellate, raggiungendo il 33% dei volumi complessivi contro il 25% del 2014; Brasile e Costa Rica rispettivamente con il 20 e il 12% sono i principali fornitori. Solo il 3% dei meloni esteri proviene dai Paesi africani, principalmente in entrata dal Senegal e dalla Tunisia. Il prodotto brasiliano arriva tra ottobre e febbraio, mentre quello proveniente dalla Costa Rica e dai Paesi africani tra marzo e maggio.


Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT. Clicca qui per un ingrandimento del grafico.

Secondo i dati Istat nel complesso della coltivazione in serra e pieno campo, nel 2015 la superficie investita a melone in Italia ha sfiorato i 25.200 ettari, l'1% in più rispetto all'anno precedente. La produzione raccolta, invece, è cresciuta del 12% rispetto al 2014 ponendosi su quantitativi molto simili al 2009, in ripresa dopo una serie di annate in cui si registravano progressive contrazioni.

Fonte: CSO-Centro Servizi Ortofrutticoli per FreshPlaza
Data di pubblicazione: