Fragole Candonga confezionate in campo. Clicca qui per accedere al reportage fotografico!
"Ciò prova che la frammentazione dell'offerta non è mai la scelta giusta... ed è proprio quanto sta accadendo in Spagna". Così sottolinea Carmela Suriano, general manager di Planitalia e ideatrice del Club Candonga, in occasione di una visita di FreshPlaza ai campi dell'azienda, nella quale si è anche esaminato lo scenario competitivo con la Spagna.
Carmela Suriano.
Secondo l'imprenditrice, le scelte strategiche della fragolicoltura spagnola stanno penalizzando questo Paese: "La Spagna ha investito molto sulle varietà precoci, cioè su quelle che sono pronte per la raccolta già a gennaio e febbraio. In particolare, si è scelta la Florida Fortuna che, pur essendo produttiva, presenta una scarsa shelf-life e caratteristiche organolettiche non eccelse; tanto che è giunta sui mercati, quest'anno, in condizioni pessime di conservabilità".
"Perciò, anche se le fragole spagnole vengono proposte a prezzi inferiori - nota Carmela - dove sta la convenienza per il retailer? Bontà e conservabilità sono tutto per un prodotto altamente deperibile come la fragola!". Inoltre, la Spagna sta frammentando il suo parco varietale, con l'introduzione - accanto alla Florida Fortuna - di altre cultivar quali Primoris, Splendor, Sabrina, Rabida, oltre che Candonga.
"Tutto ciò - conclude Suriano - ha condotto a una riduzione delle superfici investite a fragola in Spagna, con una flessione nei prezzi di vendita e una perdita di competitività rispetto al prodotto italiano e, in particolare, a quello lucano".
Prime produzioni di lamponi Adelita
Nel frattempo, come emerso anche dal workshop+business forum "Fragole & Berries" svoltosi a Policoro (MT) venerdì scorso (cfr. FreshPlaza del 18/03/2016), Planitalia sta avviando gli investimenti in lampone, per i quali ha puntato sulla cultivar Adelita della casa madre Planasa. Si tratta finora di un ettaro (già in produzione quest'anno), cui se ne aggiungeranno a breve altri due.
Lamponi confezionati in campo. Clicca qui per accedere al reportage fotografico!
"I lamponi Adelita sono in raccolta già da novembre 2015 - ci spiega Carmela Suriano - Ogni pianta produce circa 700 grammi di bacche e la raccolta proseguirà almeno fino a giugno".
La coltivazione avviene in fuorisuolo, con impianti effettuati a luglio in vasi con torba e fibra di cocco. Tutta l'alimentazione è dosata da un sistema informatizzato, che necessita un'accurata regolazione. "Si tratta di una coltivazione altamente specializzata, che richiede grande competenza - conclude Carmela - I produttori, in questo caso, non dovrebbero prescindere dall'aiuto dei tecnici. I piccoli frutti non sono una coltura nella quale si possa improvvisare!".
Per maggiori informazioni:
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