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A Roma e' pronto il carciofo romanesco

Coldiretti: in Puglia lo shock termico trasforma rape e broccoli tardivi in precoci

Cresce la preoccupazione per gli effetti che un gennaio primaverile, il gennaio più caldo da 215 anni a questa parte e con temperature minime superiori alla media stagionale di quasi 2 gradi, sta avendo sulle coltivazioni.

La denuncia parte da Coldiretti, e più precisamente dalla Puglia. "A nulla – spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - vale la programmazione colturale degli agricoltori che in Puglia stanno raccogliendo broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili delle ultime settimane". Così - denunica l'organizzazione agricola – il Carciofo di Brindisi Igp è già pronto per la raccolta, un mese prima di quanto accadrebbe in una stagione normale, mentre varietà di broccoli, cavolfiori e rape che si sono trasformate da tardive in precoci. Nella regione mandorli e peschi sono già in fiore diventando vulnerabili in caso di freddo e gelate. A causa della situazione anomala Coldiretti denuncia in Puglia, nei mercati rionali e nei punti vendita di Campagna Amica, un calo dei consumi del 9% e un conseguente crollo dei prezzi.

Altrove – continua Coldiretti nella sua denuncia – la situazione non è tanto migliore con il carciofo romanesco già sulle bancarelle di vendita, con un mese d'anticipo e le prima fragole della Basilicata già raccolte. Stessa sorte un po' per tutte le altre primizie. "L'andamento anomalo di questo inverno – conclude il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo - conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi, con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per le gelate tardive. Si tratta di una nuova sfida che le imprese agricole italiane e le Istituzioni devono affrontare".
Data di pubblicazione: