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Fruit Logistica 2016, Hall 4.2 - Stand D-08 Regione Basilicata

"COVIL: "Rojo Brillante, il kaki pratico al consumo"

Ogni anno, prevalentemente nel Sud Italia, cresce l'interesse per il kaki, anche come risposta alternativa alle coltivazioni tradizionali (agrumi, pesco, albicocco, vite), in alcuni casi in condizioni di affanno. "La varietà di maggiore interesse - racconta a FreshPlaza Vito Vitelli, direttore tecnico del Consorzio Vivaisti Lucani (COVIL) - è la Rojo Brillante, di origine spagnola, caratterizzata da frutti attraenti, di colore aranciato intenso e uniforme, con polpa soda e croccante, molto gustosi, privi di seme e con una shelf life di oltre 10 giorni".


Diversi gli aspetti accattivanti della coltivazione del kaki. L'elevata qualità dei frutti, la precoce entrata in produzione delle piante (a partire dal terzo anno), la facile gestione degli impianti (con soluzioni intensive e piante "gestibili da terra" di ridotta statura), problematiche fitosanitarie limitate (oltre alla "mosca mediterranea della frutta" non ci sono particolari organismi nocivi temibili), contenute esigenze idriche (circa 2.000 metri cubo a ettaro), alte rese unitarie (oltre cinquanta tonnellate per ettaro).

Il 90% della produzione italiana di kaki, proveniente dai circa 2.500 ettari di vecchi impianti distribuiti tra Campania ed Emilia-Romagna, è basata sulle tipologie tradizionali, kaki "tipo", a polpa molle dopo ammezzimento, e kaki "vaniglia", a polpa compatta, ricca di semi. Ormai non più gradite dal consumatore.

"Il successo del Rojo Brillante - continua Vitelli - è legato non solo alle gradevoli qualità organolettiche e all'aspetto attraente, ma anche al suo pratico utilizzo. Al moderno consumatore piacciono frutti gustosi, attraenti, ma soprattutto pratici al consumo, privi di semi, a polpa compatta e non deliquescente, facili da sbucciare o da mangiare con buccia, con minima incidenza di scarto e prolungata conservabilità in casa o in frigo".


Kaki "tipo", a polpa molle dopo ammezzimento (foto 2a), e kaki "vaniglia", a polpa compatta, ricca di semi (foto 2b).

Per le tipologie tradizionali, nella campagna in corso (2015/16), si è registrato un forte calo dei consumi e quindi un decremento dei prezzi di vendita sui mercati all'ingrosso.

"Il prodotto anche di ottima qualità non ha superato 0,40-0,45 euro/kg (al produttore). I prezzi del kaki Rojo Brillante, polpa soda, assenza di semi, colore aranciato uniforme attraente, sono oscillati da 0,90 a 1,40 euro al chilo (al produttore), in base alla qualità e al periodo. Più alte le quotazioni da ottobre a metà novembre e a partire dalla seconda decade di gennaio; in questi giorni si verifica un'impennata dei prezzi. I consumi si sono mantenuti costanti. Per il bilancio nazionale, l'unica nota negativa è data dal fatto che il prodotto è prevalentemente di origine spagnola".


Astoni di kaki Rojo Brilante, presso i vivai Di Natale Filippo del circuito Melotto®. Su questa specie frutticola il COVIL, di cui fa parte il vivaio di Policoro (Matera), sta investendo e scommettendo da circa un decennio. Punto di partenza è la qualificazione del materiale vivaistico, con la selezione di un clone di "Rojo Brillante" direttamente in Spagna, particolarmente interessante per costante produttività, rese elevate e caratteristiche straordinarie dei frutti, consistenza della polpa, pezzatura, colore, sapore.

In base alle informazioni fornite dal Consorzio Vivaisti Lucani è possibile ipotizzare gli attuali orientamenti della coltivazione del kaki nel Sud Italia. "Negli ultimi anni la regione che ha realizzato maggiormente diospireti è la Sicilia con una richiesta del 50% delle piante prodotte dai vivai. Segue la Calabria, con il 20% delle richieste, e poi per un altro 20% Puglia e Basilicata insieme. Campania, Sardegna e Lazio si muovono ancora su piccole superfici".

I vivai lucani distribuiscono annualmente 50.000-60.000 piante, l'equivalente di circa 100 ettari di impianti. "Gli incrementi di richieste di piante si aggirano, annualmente, intorno al 20-25%. Questo manifesta un sempre più crescente interesse nei confronti di questa coltivazione. Il COVIL soddisfa circa il 30% della richiesta nazionale di piante di kaki".


Giovane impianto di kaki (pochi mesi dal trapianto) varietà Rojo Brillante, presso l'azienda frutticola "Antonello Savoia" di Montalbano Jonico (provincia di Matera). L'impegno che si richiede al produttore del circuito Melotto® è ricevere quattro-cinque visite tecniche all'anno e produrre seguendo le indicazioni del protocollo tecnico di produzione.

Progetto Melotto®
Melotto® è un circuito interattivo, nato a supporto del confronto tra gli operatori della filiera di produzione del kaki e della divulgazione delle informazioni tecniche e commerciali nell'ambito della diospiricoltura italiana (cfr. FreshPlaza del 03/02/2015).

Si tratta di una traccia amica che guida i produttori di kaki, aderenti all'iniziativa, nelle scelte tecniche oculate, lungo il percorso della filiera di produzione, evitando rischiosi e onerosi errori determinati dalla disinformazione. "Tecnici qualificati, attraverso periodiche visite in campo e/o avvalendosi dei moderni strumenti interattivi di comunicazione, affiancano gli operatori nelle diverse fasi della produzione, dalla scelta del materiale vivaistico alla messa a dimora delle piante, alla conduzione degli impianti, con particolare riguardo alla gestione della chioma, della nutrizione e difesa dagli organismi nocivi".


Struttura di lavorazione, confezionamento e detannizzazione dell'azienda "Trovisi" in agro di Castellaneta (provincia di Taranto).

Molto importante è il supporto per le fasi di frigoconservazione e detannizzazione. Il circuito Melotto® si avvale della collaborazione di aziende leader, a livello nazionale, con esperienze decennali nel settore del post-raccolta e della detannizzazione dei frutti di kaki, attraverso il metodo del trattamento in cella con anidride carbonica (CO2).


Cella per la detannizzazione dei frutti di kaki presso l'azienda frutticola "Terre Sabine" di Montelibretti (Roma), aderente al circuito Melotto®. Il trattamento, rispettoso dell'ambiente e della salute del consumatore, consente la rimozione artificiale dell'astringenza del frutto, senza compromettere la consistenza e le straordinarie proprietà organolettiche.

Melotto® è un progetto che ambisce a diventare un brand tutto italiano, per un frutto di kaki di qualità eccellente. Il marchio, registrato a livello europeo, (registrazione n. 014328116 del 30 ottobre 2015), sarà posto sul bollino che accompagnerà il frutto dal centro di lavorazione alle tavole del consumatore.

"Ogni bollino - conclude Vitelli - sarà identificato da un codice alfanumerico che consentirà di ricostruire la storia di ogni singolo frutto. Le unità commerciali, autorizzate all'utilizzo del bollino, dovranno essere dotate di strutture di selezione, confezionamento e distribuzione compatibili con i requisiti previsti dal protocollo di produzione, e lavorare i frutti solo ed esclusivamente dai campi del circuito Melotto®".


Esordio, a dicembre 2015, dei frutti di kaki a bollino Melotto® sul mercato generale di Milano e presso le catene distributive Coop e Conad di Roma. La presenza di un bollino che identifichi la tracciabilità e rintracciabilità del frutto trasmette al consumatore una sensazione di maggiore affidabilità e sicurezza del frutto. Il prezzo di vendita dei kaki a marchio Melotto® è oscillato tra 1,20 e 1,30 euro/kg (al produttore).

Il Consorzio Vivaisti Lucani-COVIL sarà presente alla fiera internazionale Fruit Logistica 2016 (Berlino, 3-5 febbraio), con altre realtà produttive della Regione Basilicata, in Hall 4.2 - Stand D-08.

Contatti:
Dott. Vito Vitelli
Segreteria organizzativa
CONSORZIO VIVAISTI LUCANI
Via Enrico Mattei, 28
75020 Scanzano Jonico (MT)
Tel./Fax: (+39) 0835 954775
Cell.: (+39) 339 2511629
Email: covilvivai@libero.it
Web: www.covilvivai.com
Blog: vitovitelli.blogspot.it