Mercato ortofrutticolo di Lusia (RO): offerta in aumento, altalenanti le quotazioni
Con queste favorevoli caratteristiche climatiche, il produttore è riuscito a raccogliere tutte le coltivazioni, ma soprattutto è riuscito a raccoglierle sane, grazie al clima asciutto e soleggiato che ha evitato l'attacco di malattie fungine e parassitarie.
Notevole è stata, nel mese in esame, l'offerta di verdure, soprattutto cavoli, porro, sedano, carote e radicchi, che sono risultate in netto aumento rispetto ai volumi registrati a novembre dello scorso anno.
Le attività di scambio sono state sostenute, ma non hanno generato aumenti delle quotazioni che sono rimaste pressoché stazionarie rispetto a quelle di novembre 2014. Sul finire del mese, anzi, a causa di un accavallamento produttivo con aree del meridione, i prezzi di vendita hanno subito un ribasso generalizzato di 15/20 centesimi al chilogrammo.
L'andamento commerciale dei principali prodotti trattati nel mese di novembre 2015 si può cosi riassumere: le poche quantità commercializzate di aglio, sia in grappolo sia in treccia, hanno regalato buone soddisfazioni economiche ai produttori.
Mercato poco attivo per barbabietole rosse, bianca di Milano e bieta da costa. Gli scambi sono risultati in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma con prezzi in flessione.
Anche le carote, che da inizio anno hanno sempre riscosso un notevole successo inanellando continui aumenti dei prezzi di vendita, con novembre sono state oggetto di un calo delle quotazioni, causato da una sostenuta offerta di prodotto e, in parte, da una scarsa ricettività dei mercati.
La catalogna, ottima qualitativamente, è stata oggetto di una discreta richiesta della domanda, la quale ha favorito un rialzo dei prezzi di vendita.
Pure i cavoli cappucci e i cavoli cinesi hanno realizzato quotazioni in aumento, grazie a una buona domanda che ha assorbito tutto il prodotto.
L'offerta dei cavolfiori è stata in continuo aumento. Si può annoverare la presenza in mercato di cavolfiori con colorazione diversa: il bianco, che è il più commercializzato, il verde, il rosso e ultimamente il cavolfiore di colore arancione. Le quotazioni sono risultate in flessione rispetto a novembre 2014 di circa il 20/25%, scontando un eccesso di prodotto e una domanda debole. Buona la qualità per tutte le varietà e ottima la lavorazione e la presentazione.
Il notevole aumento delle disponibilità di finocchio ha portato una penalizzazione delle quotazioni, che sono risultate inferiori di oltre il 15% rispetto ai prezzi realizzati a novembre 2014. Buono l'aspetto qualitativo del prodotto conferito.
Non esaltante l'andamento economico per il comparto delle lattughe. Quotazioni in leggero aumento rispetto a quelle di novembre scorso, ma lontane dalla remunerabilità per i produttori. In linea con novembre 2014 le quantità commercializzate. La quasi totalità del prodotto conferito proveniva da colture protette.
Buona la richiesta di porro nel mese, che ha favorito un discreto aumento delle quotazioni. Il prodotto presentava un buon profilo qualitativo.
Si deve registrare ancora una volta quotazioni negative per il prezzemolo. A nostro avviso la causa principale di questa flessione economica è da imputare principalmente a un notevole aumento delle quantità disponibili.
Segnali positivi arrivano dalle varietà di radicchio, che hanno registrato buoni aumenti delle quotazioni rispetto a novembre 2014. In calo le quantità dei prodotti conferiti, in modo particolare per il tipo rosso tondo e il variegato di Lusia. Sul finire del mese si è assistito a un calo delle quotazioni di oltre 20/25 centesimi/kg per tutte le varietà.
La quantità e il prezzo di vendita registrati per il sedano verde risultano sostanzialmente in linea con quelli realizzati a novembre 2014. Buona qualità e lavorazione.
Il mercato degli spinaci è stato soddisfacente, caratterizzato da aumenti dei volumi e dalla sostanziale tenuta delle quotazioni.
Le zucche non hanno incontrato nel mese una domanda interessata. Le quotazioni per le due varietà sono state in flessione nei confronti delle quotazioni realizzate a novembre dello scorso anno. Buoni i volumi di prodotto venduto.
Tra la frutta solo le mele sono riuscite a realizzare prezzi in aumento, mentre kiwi e pere hanno subito una pesante flessione delle quotazioni.