Secondo il Fung Business Intelligence Centre (FBIC)/Global Retail & Tecnology (cfr. FreshPlaza del 20/07/2015), questa tendenza ha riguardato in modo particolare l'Europa, mentre negli Stati Uniti d'America e in Australia si è verificata in misura minore.
Aldi ha visto la sua rinascita in Germania, mentre Lidl ha guadagnato terreno in Italia.

Secondo la National Retail Federation, dal 2010 al 2014, negli Stati Uniti, Aldi è passato dal 38esimo al 45esimo posto nella classifica dei principali rivenditori.
Aldi ha anche in programma di entrare nel mercato cinese mentre Lidl vuole conquistare il mercato americano. Nel 2013 la casa madre Schwarz, nonostante le vendite di Aldi e Lidl non siano state poi così sostanziose, ha registrato un +9,5%.
Anche altri discount hanno guadagnato quota: tra questi Biedronka in Polonia e DIA in Spagna.
I rivenditori che non fanno parte del segmento discount sono a serio rischio. Nel Regno Unito, ad esempio, la popolarità di Aldi e Lidl ha recentemente indotto molti supermercati tradizionali ad applicare prezzi più competitivi con un conseguente calo dei loro margini di profitto.
In generale, i discount sono riusciti a posizionarsi sul mercato così bene perché hanno saputo adattarsi ai cambiamenti modificando la loro offerta.
In Germania, Aldi Nord, ha ingrandito alcuni dei suoi negozi introducendo la panetteria e alcuni prodotti di marca.
In Polonia, Biedronka ha invece recentemente annunciato di voler puntare su negozi più piccoli collocati nelle aree urbane. Al contrario, Netto in Danimarca sta aprendo negozi più grandi per avere più spazio a disposizione per gli alimenti freschi.
Alcuni hard discount hanno invece reso il proprio orario più flessibile e hanno cominciato ad aprirsi ai pagamenti con carte di credito e altre tecnologie.
Il rischio che possono comportare tutti questi cambiamenti riguarda i costi, che potrebbero lievitare, a dispetto di un modello basato sull'essenzialità.
I discount possono poi sottrarre agli altri supermercati clienti full line trasformandoli in clienti che nel tempo acquisteranno un paniere di prodotti sempre più ridotto.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte: FBIC/Global Retail & Tecnology