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Lo studio di Euromonitor International

Calorie da cibo confezionato e soft drink: nel mondo il consumo medio procapite e' di 765

Al fine di fornire strumenti utili per il contrasto a sovrappeso e obesità, Euromonitor International ha diffuso i risultati di una importante ricerca sulla nutrizione che ha coinvolto ben 54 diversi Paesi sparsi in tutto il mondo.

L'obiettivo di questo studio è l'introduzione del "Passport Nutrition" (cfr. FreshPlaza del 18/06/2015), uno strumento in grado di offrire una panoramica dettagliata circa l'apporto calorico di quello che mangiamo, al fine di poter intervenire positivamente per la tutela della salute pubblica. Euromonitor International ha preso in esame le calorie introdotte quotidianamente nei vari paesi, oltre alle percentuali derivanti da zuccheri e grassi.

In questo modo è possibile stabilire, per ogni persona, una serie di valori giornalieri confrontabili poi a livello locale, regionale e nazionale e stilare quindi una media.

Passport Nutrition è inoltre un ottimo strumento per identificare quali sono gli alimenti confezionati e i soft drink, nei differenti paesi, che più contribuiscono all'apporto di calorie. Informazioni importantissime che potrebbero condurre a drastici cambiamenti nella dieta alimentare del futuro prossimo in tutto il mondo.



Lo studio di Euromonitor fornisce inoltre una panoramica più completa circa le azioni intraprese a livello istituzionale e privato per porre un freno alle cause di sovrappeso e obesità. Si potrebbero infatti introdurre tassazioni maggiori su tutti quegli alimenti considerati "cibo spazzatura" in modo da disincentivarne il consumo. Viceversa, si potrebbero introdurre sussidi economici per gli agricoltori, per aiutarli a coltivare cibo sano che, oltre a migliorare l'introito calorico delle persone possa, nel lungo termine, contribuire a contenere la spesa sanitaria.

Poter cambiare il modo di mangiare e di concepire il cibo fin da ora, potrebbe portare a enormi rivoluzioni positive nei prossimi anni.

Una media preoccupante
Complessivamente nel mondo viene consumata una media di 765 calorie al giorno per persona tra cibo confezionato e soft drink. Anche se questa cifra potrebbe sembrare contenuta (la razione giornaliera complessiva di calorie alimentari raccomandata per gli adulti è di circa 2.000 calorie procapite al giorno), si deve tener presente che si tratta invece di una media preoccupante.

Mentre, infatti, in India e in Cina si parla solo di 150 calorie/giorno derivanti da prodotti confezionati e bibite, cioè di una percentuale molto bassa rispetto all'introito calorico complessivo, la media registrata nel Nord America è di ben 1.500 calorie/giorno!

Il Messico è, sotto questo profilo, un esempio da tener presente nella lotta al cibo calorico: a fronte del vistoso aumento di casi di diabete nella popolazione ha infatti recentemente introdotto una tassa volta a inibire il consumo di junk food. In questo Paese, in cui il consumo di calorie non fa altro che crescere, l'utilizzo eccessivo del pane bianco rappresenta per esempio un vero problema.

Oltre al pane bianco, un altro problema è rappresentato dai soft drink che contengono zucchero. Per non parlare dell'elevata quantità di zucchero contenuta nei prodotti confezionati, nei prodotti di pasticceria, nelle torte e negli snack. Paesi come Messico, Francia, Stati Uniti d'America sono pronti ad aumentare le imposte su tali categorie di prodotti al fine di limitarne la vendita.

Si deve comunque considerare che la semplice introduzione di tasse sui prodotti poco salutari non sempre rappresenta una soluzione: in Danimarca, ad esempio, l'introduzione di una tassa sui grassi saturi di fatto non è riuscita a migliorare le cose, in quanto è rimasta inattuata.

Se si continuerà su questa strada senza fare nulla, nei prossimi anni il consumo di calorie assunte quotidianamente continuerà a salire. Tra il 2014 e il 2019 si prevede un incremento di oltre 90 calorie al giorno in più per persona.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte: www.blogeuromobitor.it