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Spagna e Paesi Bassi risultano i primi fornitori. Al terzo posto l'Italia

La Germania e' il secondo mercato al mondo per l'ortofrutta

Con 8,1 milioni di tonnellate movimentate nel 2014, la Germania figura al secondo posto nella classifica dei principali mercati di frutta e verdura, preceduto solo dagli Stati Uniti (16,7 mln ton). La Germania ha dunque scalzato la Russia dalla seconda posizione sul podio mondiale, a seguito del notevole ridimensionamento dei commerci ortofrutticoli in quel paese (al di sotto degli 8 mln ton) a seguito dell'embargo entrato in vigore ad agosto 2014.

Complessivamente, le importazioni tedesche di ortofrutta hanno segnato una flessione del 4% rispetto al volume record del 2013 (8,5 mln ton). Anche il controvalore delle importazioni appare in flessione (8,4 miliardi di euro nel 2014 contro gli 8,9 mld del 2013).

Spagna e Paesi Bassi sono i principali fornitori

I principali fornitori di frutta e verdura sul mercato tedesco sono la Spagna (primo posto) e i Paesi Bassi (secondo posto): nel corso del 2014 la Germania ha acquistato 2,5 mln ton di ortofrutticoli dalla Spagna (anche se le statistiche spagnole parlano di 2,9 mln ton) e 1,2 mln ton dai Paesi Bassi.

La Germania assorbe circa un quarto di tutte le esportazioni di frutta e verdura dalla Spagna: solo gli acquisti di agrumi appaiono in flessione rispetto al 2013, mentre per quanto riguarda le verdure si è registrato nel 2014 un vero e proprio boom di acquisto di prodotti spagnoli (oltre un milione di tonnellate; e qui spiccano in particolare i cetrioli). In pieno spolvero anche altre referenze ortofrutticole, come il melone, ma anche peperoni, pesche e nettarine, cavoli, zucchine, cachi e melanzane; tutte hanno registrato acquisti record da parte del mercato tedesco nel 2014.

Le importazioni tedesche di frutta e verdura nel 2014 in volumi, a seconda dei paesi.


In calo le importazioni da Italia e Francia
L'Italia, con un 12% del totale (vedi grafico qui sopra) risulta il terzo fornitore ortofrutticolo della Germania, ma le spedizioni appaiono in flessione. Nel 2014, per la prima volta, l'export di frutta e verdura dall'Italia alla Germania è sceso sotto il livello di un milione di tonnellate. Mele, uva da tavola e nettarine sono state i principali prodotti italiani inviati sul mercato tedesco.

Nella medesima situazione si trova la Francia: anche qui le esportazioni verso la Germania appaiono in calo (in questo caso, mele e cavolfiori rimangono i principali prodotti esportati).

E' da notare che negli ultimi anni alcuni Paesi hanno preferito altre destinazioni commerciali alla Germania. Esempi eclatanti sono: Nuova Zelanda, Brasile, Sudafrica e in misura minore anche il Cile. In questo caso si tratta di una parte dei prodotti che arrivano sul mercato tedesco tramite i Paesi Bassi. Negli anni scorsi le nazioni che hanno spedito di più in Germania sono state Marocco (per oltre la metà dei pomodori) e Perù (soprattutto banane, mango e uva e anche asparagi).

Sempre più banane
Quali sono le principali tendenze nell'import tedesco di frutta e verdura in materia di prodotti e fornitori? Innanzi tutto, è sicuramente vero che l'import della Germania è destinato principalmente al mercato interno e non alle riesportazioni, come accade in Paesi Bassi e Belgio.

Le abitudini di consumo non cambiano velocemente, quindi non ci si possono aspettare sviluppi drastici. Vale la pena notare che l'import di banane in Germania nel 2014 ha raggiunto un nuovo record (quasi 1,4 mld euro di controvalore), rappresentando il 10% del commercio mondiale di banane. Altre crescite relative ai prodotti olandesi sono state registrate per peperoni e cetrioli, oltre che a zucchine, mango e albicocche.

I Paesi Bassi dipendono molto dal mercato tedesco; ben un terzo dell'export totale
Un terzo delle export totale dei Paesi Bassi, tra prodotti olandesi e riesportazioni, è diretto in Germania. Nel 2014 le riesportazioni sono state inferiori di qualche punto percentuale rispetto ai tre anni precedenti. Nel 2014, nel complesso sono stati inviati in Germania 2,1 mln ton di frutta e verdura fresca. Ogni anno, il valore dell'export olandese di frutta e verdura corrisponde a circa 3 miliardi di euro.

I primi prodotti nell'assortimento olandese esportato sul mercato tedesco sono i tre principali ortaggi prodotti in serra. I pomodori sono di gran lunga l prima referenza. Incluse le riesportazioni, i pomodori esportati in Germania hanno totalizzato 420.000 tonnellate, un po' meno del 2013. I cetrioli sono il secondo prodotto olandese più esportato in Germania nel 2014; con 253.000 ton (incluse le riesportazioni) è il risultato maggiore degli ultimi anni. L'export di cetrioli olandesi ha superato per la prima volta dal 2010 la soglia delle 200.000 ton.

Le importazioni tedesche di pomodori nell'anno 2014, suddivise per paese.


Le riesportazioni olandesi di peperoni mostrano ancora un andamento irregolare. Nel 2014 ammontavano a 130.000 ton, 100.000 ton delle quali riguardavano il prodotto olandese.

Secondo Eurostat, nei dati relativi all'export olandese in Germania, le banane hanno avuto un ruolo importante: nel 2014 è stato registrato un export di 131.000 tonnellate.

Inoltre, l'assortimento di prodotti inviato in Germania è diventato molto ampio. I principali prodotti, compresi quelli riesportati, sono carote, uva, mele, ananas, cipolle, mango, pere, arance, meloni e pompelmi. I prodotti che hanno mostrato una crescita nell'assortimento sono mango, cavolini di Bruxelles, avocado, cipollotti e cavolo rapa.

L'export olandese di pere del 2014, tra l'altro il più grande di sempre con ben 24.300 ton, prima non aveva mai superato la soglia delle 20.000 ton. Le pere che non sono state inviate in Russia hanno dunque trovato la loro strada in Germania.

Nel 2014, infine, è aumentato ulteriormente l'export per fragole, cavoli e asparagi.

Fonte: www.fruitandvegetablefacts.com

Traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: