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Caab di Bologna: 2014 in attivo di un milione di euro e debiti azzerati

Per brindare, al Caab – Centro Agro Alimentare di Bologna hanno più di una ragione, almeno guardando al bilancio consuntivo 2014, approvato ieri dal Consiglio di amministrazione e che ora dovrà essere ratificato dall'Assemblea dei soci. Per il quarto anno consecutivo campeggia il segno positivo e l'anno appena trascorso si è chiuso con un utile di un milione di euro, due se considerato ante imposte, ossia il doppio del 2013. Il valore della produzione si è attestato a più di 12 milioni di euro, con un patrimonio netto che raggiunge i 70 milioni di euro e costi operativi in calo del 3%.


L'ingresso del Caab.

Non solo, perché - come hanno spiegato Andre Segrè e Alessandro Bonfiglioli, rispettivamente presidente e direttore generale del Caab - la situazione positiva ha portato all'azzeramento dei debiti e quest'anno partirà la negoziazione del rimborso del finanziamento soci al Comune di Bologna del 24 novembre 2000, in anticipo di un anno rispetto a quanto precedentemente previsto.

"Un risultato – fanno sapere dal Caab con un comunicato - che conferma l'efficacia di gestione degli ultimi esercizi, con un trend di utili in crescita dal 2011 a oggi, nonostante il difficile ciclo economico generale e con un'attenzione alla spesa che è andata di pari passo con l'impegno verso investimenti innovativi, dall'impianto fotovoltaico su tetto, che è diventato il più ampio in Europa, al progetto City Logistic che ha portato Bologna all'avanguardia della mobilità sostenibile in Italia".


Attività nell'attuale area mercatale del Caab.

"In considerazione degli ottimi risultati raggiunti, e come attestazione di ulteriore impegno verso la città – continua la nota del Caab – insieme alle altre realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio sosterremo i lavori di restauro della Fontana del Nettuno (uno dei simboli per eccellenza di Bologna, NdA). Un segno tangibile di attenzione alla città metropolitana, per condividere anche sul versante urbanistico e culturale il rilancio di Bologna in prospettiva della piena operatività del progetto F.I.Co. – Eataly World".


Andrea Segrè, presidente del Caab. (Foto d'archivio).

E proprio sulla Fabbrica Italiana Contadina il Caab ha annunciato che l'accordo per il trasferimento dell'attuale sede mercatale alla nuova, di cui sono già partiti i lavori di ristrutturazione, è stato sottoscritto da tutti gli operatori e le aziende insediate: Consorzio Agribologna, Befer Fruit, CAMT, Cazzola F.lli & C, Cenerini, Cenni-Monari, De Luca & Campitiello, Di Pisa, Eurofrut, Frigogel 2 - Primizia, Fruttital, Gabrieli, Laffi Giorgio & C, Loffredo-Stella, Novafrut, Spreafico F. & F.lli.


Rendering di come apparirà F.I.Co.

"Tutto è pronto – chiudono dal Caab - in vista del trasloco dell'area mercatale, mentre continua l'interesse per il progetto F.I.Co. a livello internazionale con i buoni risultati ottenuti al MIPIM di Cannes (cfr. FreshPlaza del 22/01/2015) e a livello nazionale da parte di importanti investitori istituzionali".