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Osservatorio nazionale sul mercato delle patate e Contratto Quadro per il prodotto da industria

Il 26 febbraio 2015 è stata una giornata importante per il comparto delle patate, infatti presso il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali si sono tenuti due importanti incontri: quello dell'Osservatorio nazionale di mercato e quello per la firma del Contratto Quadro per le patate destinate alla trasformazione industriale.

L'Osservatorio, che ha visto la partecipazione di ISMEA, delle Organizzazioni Comuni UNAPA e Italpatate, dell'Associazione di categoria industriale AIIPA, del CEPA e di numerosi altri operatori della filiera, ha rappresentato l'occasione per fare un focus sull'andamento di mercato in Italia e all'estero e verificare le tendenze agli investimenti per la prossima campagna di produzione.

A livello di mercato è emersa la presenza ad oggi in Europa di patate di qualità scadente e di conseguenza più difficili da conservare per cui si sta determinando una forbice di prezzo tra il prodotto di qualità che manifesta un trend in leggero rialzo con prezzi di 11/13 eurocent al kg rispetto alle patate di scarsa qualità che hanno prezzi anche di 3/5 eurocent al kg. Questi prezzi rappresentano mediamente un calo rispetto alla campagna precedente di circa ‐50% alla produzione, ‐30% all'ingrosso e ‐10% al consumo (Fonte: ISMEA).

Tale andamento sta condizionando gli investimenti anche per la campagna 2015 per cui si prevede una diminuzione delle semine del 10/15% in Europa e in Italia con un calo particolarmente significativo per le patate novelle in Sicilia.

Per altre info sulla produzione e sul mercato, cfr. articolo correlato.

La firma del Contratto Quadro per le patate destinate alla trasformazione industriale giunto alla suo 27mo anno è avvenuta alla presenza del Ministro Maurizio Martina, del Capo Dipartimento Bianco e del direttore Gatto.

Il Contratto prevede un obiettivo di trasformazione di 150.000 tonnellate di patate che rappresentano il 12% dell'intera produzione nazionale ma che in alcuni bacini vocati verso questo segmento di mercato raggiungono il 40% come in Campania e Lombardia. Inoltre, con esso vengono definite le regole per risolvere le controversie tra le parti, le norme di qualità specifiche per le diverse tipologie di lavorazione industriale nonché le date di chiusura della contrattazione al 10 aprile 2015.

Al latere del Contratto è stato definito tra le parti un protocollo aggiuntivo che definisce i prezzi indicativi necessari a coprire i costi di produzione che sostengono i produttori per le diverse tipologie e che vengono quantificati in 165 €/T per la Fascia A (Chips); 130 €/T per la fascia B e 120 €/T per la fascia B1 (prefritte surgelate sticks).

Le parti firmatarie hanno deciso di avviare entro il 2015 la costituzione di un organismo interprofessionale per le patate da industria attraverso il quale implementare programmi di filiera utili per migliorare e rafforzare i rapporti agro‐industriali.

I brillanti risultati conseguiti nel corso dei nostri ininterrotti 27 anni di intese professionali hanno ricevuto il plauso del Ministro ìMartina che si è reso disponibile ad avere aperto un tavolo di confronto sul comparto con l'obiettivo di condividere programmi di sviluppo del settore in linea con gli obiettivi già definiti all'interno del piano di settore pataticolo già approvato dal Ministero con l'avvallo della Conferenza Stato Regioni.
Data di pubblicazione: