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Per la sua comunicazione innovativa, l'azienda Racemus insignita con il XVII Grappolo d'Argento

Se andiamo indietro di qualche decennio, esisteva una massima nel mondo della produzione: "Fare e fare bene". Passano gli anni e ci si rende conto che nel mare magnum indistinto di chi produce occorre emergere, farsi vedere, serve comunicare e la massima diventa "fare, fare bene e farlo sapere". Poi affinata ancora in "fare, fare bene e farlo sapere (bene)".

Ora, perché vi diciamo questo? Perché la 17esima edizione del Premio Internazionale 'Grappolo d'Argento - Città di Rutigliano', il prestigioso riconoscimento annuale del Comune di Rutigliano (provincia di Bari) in collaborazione con il Comitato civico "Sagra dell'Uva di Rutigliano" che premia chi si distingue nella valorizzazione dell'uva da tavola (cfr. FreshPlaza del 28/01/2015) ci ricorda come la buona comunicazione sia un tassello imprescindibile della valorizzazione dei prodotti.


Il momento della consegna del premio a Teresa Diomede, svoltasi in occasione di Fruit Logistica 2015, da parte del Sindaco di Rutigliano, Roberto Romagno e alla presenza di Paolo Bruni, presidente CSO-Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara.

La giuria ha infatti motivato la scelta del vincitore di quest'anno con le seguenti parole: "Per aver operato nella propria azienda utilizzando strumenti innovativi nella comunicazione verso il mercato e i consumatori, volti alla valorizzazione e promozione del prodotto uva da tavola e del territorio ad esso legato. Questo modello ha prodotto relazioni e sinergie che svilupperanno sempre maggiore attenzione verso la filiera. In un mercato in continuo cambiamento, l'Amministrazione Comunale di Rutigliano riconosce e premia questo modello operativo, individuandone un valore strategico per lo sviluppo del settore uva da tavola".


Teresa Diomede insieme a Pinuccio Valenzano e Roberto Romagno, rispettivamente assessore all'agricoltura e Sindaco del Comune di Rutigliano.

Detto questo, forse non è stata una sorpresa sapere che il 'Grappolo d'Argento - Città di Rutigliano' 2015 sia andato all'azienda agricola rutiglianese Racemus, specializzata nella produzione e commercializzazione di uva da tavola e diretta dall'imprenditrice Teresa Diomede. L'azienda si è infatti sempre contraddistinta per la particolare attenzione alle tematiche della comunicazione e promozione del prodotto, spesso con modalità nuove e originali.


Foto di gruppo con il premio.

Non a caso l'azienda è stata anche ideatrice e protagonista di un cortometraggio dal titolo 'Terronia', realizzato l'anno scorso da Brunella Filì, regista di documentari, insieme al food hacker e foodteller Nick Nicola Difino e alla giovane Martina Ferrara (fotografa). Il corto racconta l'azienda a partire da quella che è la sua vera forza: i suoi dipendenti. Nelle interviste emerge il racconto della gente e della terra barese, del lavoro e dell'impegno, dell'amore verso quello che si fa e, nel suo piccolo, un suggerimento per la ricerca della felicità (cfr. FreshPlaza del 26/09/2014). Il filmato è stato anche proiettato presso lo stand APOC a Fruit Logistica 2015, proprio per celebrare il premio assegnato all'azienda socia Racemus.


Foto di gruppo presso lo stand, a Fruit Logistica 2015, della OP APOC, cui Racemus aderisce.

Racemus è probabilmente anche l'unica azienda agricola ad avere come testimonial... un supereroe! E' Testa di Chicco, un piccolo omino di legno snodabile con un chicco d'uva bianca per testa e - come ogni buon supereroe che si rispetti - un mantello, fatto di foglie di vite. E' il paladino dei campi, la mascotte aziendale, che protegge la qualità nei campi e che sul sito web dell'azienda guida alla scoperta della Racemus. Sempre sul sito ha pure una sua 'pagina' personale: 'Le AvventUve di Testa di Chicco'.


Testa di Chicco.

L'attenzione di Racemus e della sua titolare, Teresa Diomede, per la comunicazione innovativa non è cosa recente, ma affonda le sue radici nel passato dell'azienda. Vedi per esempio in occasione del 150mo anniversario dell'Unità d'Italia, con l'azienda che lancia sul mercato un packaging commemorativo, una cassetta in legno disegnata dall'artista Nick De Marinis (ha esposto anche alla Biennale di Venezia). Sempre a firma Nick De Marinis è stata un'altra linea di imballaggi della Racemus (del 2008): "W la Puglia", ossia cassette in legno disegnate per ritrarre paesaggi tipici pugliesi e un'effige di San Nicola, per sottolinearne la particolare devozione nel barese.


Imballaggio "W la Puglia".

Infine, nel 2012, l'azienda già certificata GlobalGAP si è spinta oltre in fatto di tracciabilità lanciando la 'certificazione tridimensionale', un sistema sperimentale di tracciabilità sul sito di alcune varietà dell'azienda. Permette di individuare la posizione in campo (longitudine e latitudine), il tipo d'impianto, la varietà, foto stagione per stagione, gli interventi effettuati e i residui. Un modo per dimostrare che l'uva da tavola ha raggiunto standard qualitativi elevati.


Da sinistra a destra, dott. Vito Renna (tecnico agronomo di Racemus nonché referente sul territorio Apoc), Teresa Diomede e Rosario Ferrara.

"Siamo stati onorati e felici - dichiara a FreshPlaza la titolare di Racemus, Teresa Diomede - di ricevere un premio così importante e prestigioso e per questo vogliamo ancora una volta ringraziare l'Amministrazione Comunale di Rutigliano per aver creduto nel nostro modello imprenditoriale e averlo elevato a esempio virtuoso di promozione del prodotto uva da tavola e del territorio".

"Sentiamo forte l'impegno che tale riconoscimento comporta; ma ci sentiamo altrettanto pronti e motivati a continuare nel nostro lavoro impegnandoci a riversare nella filiera, nel territorio, tutti i benefici che il premio, siamo sicuri, porterà".


Teresa con il marito Vito Franchini.

"Come titolare e portavoce dell'azienda vorrei in ultimo ringraziare tutti coloro che ogni giorno fanno grande Racemus; è a loro che dedico il premio: a mio marito Vito, ad Antonio Josè Bastida Lopez, ai dipendenti, i tecnici, i collaboratori, alla nostra OP APOC e in ultimo, e non per ultima, alla mia famiglia. In un solo Grappolo tanti acini. Ogni acino una professionalità e una storia da onorare."

Racemus di Teresa Diomede, è un'azienda agricola costituita da una famiglia di agricoltori votati alla terra da lunga generazione, ma fortemente impegnata ad integrare la tradizione contadina con l'innovazione. Lo staff aziendale vanta collaboratori di provata esperienza nell'ambito tecnico-produttivo ed in quello commerciale, strategico e relazionale, che collaborano sinergicamente ad un piano di sviluppo aziendale centrato sul valore della qualità. Per maggiori informazioni, visita il sito: www.racemus.com