Pesche e nettarine: dopo il nuovo vertice Italia-Francia-Spagna, ultima chiamata per Bruxelles
Alessandra De Santis, che ha partecipato all'incontro come responsabile ortofrutta di CIA nazionale, spiega a FreshPlaza: "Abbiamo deciso di inviare una lettera tecnica congiunta, che dovrebbe partire tra lunedì (oggi per chi legge, NdA) e martedì, in cui chiediamo alla Commissione europea di applicare misure urgenti di gestione della crisi".
"Stiamo anche valutando - continua la responsabile nazionale - di accompagnarla a una seconda missiva destinata alla Commissione, questa volta a firma Copa-Cogeca, a supporto di quanto richiesto dal Gruppo misto".
"La nostra principale preoccupazione - conclude De Santis - è far sì che si comprenda il carattere di urgenza e che si intervenga con misure tempestive anticrisi. Nello specifico, poi, sarà la Commissione a stabilire quali strumenti adottare".
Si ipotizza, ad esempio, che possano essere attivate le stesse misure utilizzate nel 2011 per la crisi innescata dall'allarme Escherichia coli. In ogni caso, si attendono risposte già in questa settimana.
Durante la riunione, i rappresentanti di Spagna e Francia hanno anche discusso circa i nuovi incidenti avvenuti giovedì scorso a Perpignan. In particolare, Fepex, la Federazione delle associazioni di produttori ed esportatori spagnoli, condanna il blocco e la distruzione del contenuto, da parte di alcuni agricoltori francesi, di un altro camion spagnolo che trasportava drupacee, e sollecita il proprio Ministero dell'Agricoltura e la Commissione europea ad agire con urgenza, in modo da alleviare lo stato di crisi del comparto che colpisce tutti i produttori europei.
Il Mipaaf fa pressing su Bruxelles
Intanto, sempre venerdì scorso, il Ministro Maurizio Martina ha inviato una lettera al Commissario europeo all'Agricoltura e allo sviluppo rurale, Dacian Cioloş, nel quale ha chiesto che la Commissione "valuti, con estrema urgenza, la possibilità di attivare adeguate misure, eccezionali e transitorie, previste nel quadro della recente riforma dell'OCM-Organizzazione comune di mercato" per fronteggiare la crisi di pesche e nettarine.
Una crisi "pesante del mercato di questi prodotti – ha scritto il Ministro – che sta interessando l'Italia e altri Paesi produttori. Si tratta di un contesto che prelude alle criticità già vissute negli anni 2009 e 2011. Tale situazione, determinata da una serie di cause concatenate che hanno provocato un forte abbassamento dei prezzi all'origine, tali da non coprire nemmeno i costi di produzione, sta generando uno stato di forte preoccupazione e tensione tra i produttori che, peraltro, hanno già intrapreso diverse azioni per manifestare l'urgenza di applicare soluzioni adeguate".
Il Ministro ha ricordato gli effetti delle anomalie climatiche che hanno innanzitutto provocato la sovrapposizione dei calendari di commercializzazione; le piogge persistenti e l'abbassamento delle temperature, poi, hanno generato una contrazione della domanda da parte dei consumatori, associata a un peggioramento delle caratteristiche di qualità e conservabilità del prodotto.
Come se non bastasse, alcuni areali produttivi europei sono stati caratterizzati da produzioni quantitativamente eccezionali e la persistente crisi politica in Ucraina e Russia, mercati tradizionalmente di sbocco per le produzioni ortofrutticole europee, sta di fatto impedendo le esportazioni.