Gli studenti di Bari e Padova.
La visita tecnica ha dato modo agli studenti di vedere in presa diretta le innovazioni introdotte da F.lli Lapietra nel processo di produzione in serra del pomodoro da mensa in fuori suolo (su substrato in lana di roccia).
Ingresso in serra.
L'azienda Lapietra è una delle più grandi realtà pugliesi specializzate nella coltivazione di pomodoro da mensa. I capisaldi dell'impresa sono qualità, innovazione e sostenibilità, conciliando rispetto per la politica ambientale e aspettative del consumatore.
I fratelli Enzo e Lino Lapietra hanno scelto il fuori suolo per la produzione di pomodoro per evitare lo spreco di risorse e ridurre le fitopatie.
Tra i filari sono collocati binari per i carrelli e condutture per il trasporto di acqua calda.
Le diverse tipologie di pomodoro da mensa, dall'insalataro al ciliegino, al datterino, vengono allevate su lastre di lana di roccia scegliendo varietà a sviluppo indeterminato, con piante innestate che raggiungono una lunghezza di oltre 15 metri, con foglie e produzione solo negli ultimi tre metri delle piante che vengono tutorate in verticale.
Per favorire gli interventi di raccolta e di potatura verde, la parte non più produttiva delle piante viene adagiata su supporti che si sviluppano orizzontalmente rispetto al piano di coltivazione, mentre la restante parte, che non viene cimata, è legata con fili che si collegano ad assi orizzontali che percorrono le serre nella loro interezza, facilitando così le diverse operazioni colturali, alcune delle quali prevedono l'utilizzo di macchine agevolatrici.
Il materiale della potatura verde è lasciato a terra (foto qui accanto) per aumentare l'umidità dell'ambiente in estate e favorire la riproduzione e vitalità degli insetti antagonisti. Questo perché l'azienda utilizza strategie di difesa e coltivazione basate su mezzi biologici, sfociando in un metodo di coltivazione integrato. Così la qualità del prodotto è garantita e la fiducia del consumatore viene ben ripagata: sono questi i pilastri su cui i F.lli Lapietra continuano a costruire il loro successo.
I processi di fecondazione avvengono attraverso l'utilizzo di arnie di bombi disposte in vari punti delle serre, assicurando lo svolgimento del ciclo produttivo; le piantine innestate garantiscono vigore e produzione maggiori; un sistema computerizzato permette l'efficiente gestione di acqua ed elementi nutritivi, con il metodo del ciclo chiuso discontinuo; inoltre un sistema di cogenerazione, partendo da gas metano che produce energia elettrica, recupera l'acqua utilizzata per raffreddare i motori e la immette in serra per riscaldare l'ambiente, al pari della CO2 prodotta, che viene recuperata, filtrata e immessa in serra per favorire la fotosintesi; il tutto permette di controllare il microclima, alimentando la serra con fonti energetiche a basso impatto ambientale.
Legatura delle piante in verticale
Secondo la testimonianza di uno degli studenti che hanno preso parte alla visita tecnica: "I fratelli Lapietra, che prima di entrare in serra, ci hanno fatto indossare tute, guanti e cuffie per non trasmettere patogeni, hanno risposto a tutte le nostre domande dimostrando anche una notevole disponibilità ed apertura. Il pomodoro, che viene raccolto ogni giorno da marzo a novembre, soddisfa le richieste della GDO italiana e straniera ma, soprattutto, quelle del mercato locale."
"Il pomodoro, che abbiamo avuto modo anche di degustare a fine visita, apprezzandone tutta la bontà, viene confezionato in azienda utilizzando sistemi computerizzati per rilevare il colore e il peso e con un packaging molto attento alla comunicazione."
Ciliegino dell'azienda dei fratelli Lapietra
"Siamo andati via dall'azienda con una vaschetta di ottimo datterino e un ricordo indelebile che condivideremo con i colleghi dell'altra Università," ha concluso lo studente.