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Nei primi tre mesi del 2014

Ilenio Bastoni: crescita a due cifre per export e marche del Gruppo Apofruit

Nell'ambito dell'incontro "Nuove opportunità per l'ortofrutta del territorio" organizzato ieri a Faenza da Terremerse e Apofruit (vedi articolo correlato), Ilenio Bastoni (nella foto accanto), direttore commerciale della Cooperativa cesenate, aveva il compito di presentare i servizi messi a disposizione dei soci produttori.

Innanzitutto quelli economico-finanziari: il 50% dei contributi Ocm ricevuti da Apofruit è destinato ai produttori per gli investimenti nelle aziende agricole; prezzi indicativi sui prodotti oggetto di conferimento, acconti rapidi fino al 70%; 4 liquidazioni annuali, oltre alla possibilità di "factorizzare" le fatture di acconto (al tasso annuo del 2,8%).

Partner dei principali costitutori varietali (Zespri, Pink Lady, New Plant, Sun world, Selenella), Apofruit mette a disposizione dei soci le più importanti innovazioni varietali, quali: kiwi giallo G3 (SunGold), cloni colorati Gruppo Gala, Pink Lady, Fuji, pera rossa Falstaff, uve seedless, ecc.

Come è noto, le strategie di valorizzazione del gruppo vanno in due direzioni: da un lato, sviluppo dell'export e, dall'altro lato, politica di marca.



Il trend dell'export per il Gruppo è in costante crescita (vedi grafico sopra): nel 2013 aveva segnato un +10% (oltre 77,852 milioni di euro) e al 31 marzo di quest'anno mette in luce un +15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Principale destinazione la Germania (42%), poi Regno Unito (11%) e Olanda (9%).

Lo scorso anno, l'oltremare (Cina, Hong Kong, Canada, Arabia Saudita, Corea del Sud, Taiwan, ecc.) ha riguardato il 6% dell'export aziendale, registrando una crescita del 46,5% rispetto al 2012. Crescita che non sembra arrestarsi, visto che al 31 marzo 2014 evidenziava un +25% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (vedi grafico sotto).



I prodotti destinati oltremare sono prevalentemente i kiwi (66,46% a valore), quindi le mele (9,89%), l'uva (8,77%), le susine (5%), le pesche e nettarine (4,78%), le pere, le ciliegie, ecc.

Per quanto riguarda la politica di marca, incentrata su Almaverde Bio, Solarelli, Solemio, Made in Blu, Bastoni ha detto: "Con il progetto Solarelli abbiamo dato un forte impulso alla nostra strategia di valorizzazione, sviluppando una politica di marca sui prodotti di alta qualità e promuovendo anche la nostra immagine di produttori. L'obiettivo è realizzare valore aggiunto, e quindi redditività, per i produttori e per l'intera filiera."



E, in effetti, la strada è quella giusta se il fatturato Solarelli nel 2013 era cresciuto di un +15% (fermandosi a 12.347.757 euro) e al 31 marzo di quest'anno può già vantare un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo 2013 (vedi grafico sopra).

Intanto, da novembre 2013 a marzo 2014, Solemio (la versione orientale del marchio Solarelli) ha quasi toccato quota 1,202 milioni di euro di fatturato, per un volume di 770 tonnellate di kiwi spedite in direzione Cina, Taiwan e Hong Kong.

Infine, con il 38% del capitale, Aprofruit è uno dei soci di riferimento di Made in Blu, la società proiettata all'oltremare, dove realizza il 30% del fatturato.