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Nella misticanza, l'Italia e' leader indiscussa sul mercato da ottobre ad aprile

Le misticanze sono misti di insalatine di diverse specie, coltivate sotto serra; ad oggi per la tipologia di produzione, il clima, la composizione del terreno ed altri fattori agronomici e ambientali, l'Italia ha ben pochi concorrenti esteri nella produzione in serra di questi ortaggi. Addirittura, durante l'intero periodo invernale (da ottobre ad aprile), il Sud Italia diventa il fornitore esclusivo di questa tipologia di prodotto per tutta l'Europa. Il prodotto italiano è comunque disponibile tutto l'anno.


Fase della raccolta.

Più che avvertire dunque la competizione estera, questo segmento, geolocalizzato in quei areali italiani in cui si coltivano le insalatine da taglio (tra questi, la Piana del Sele in Campania rappresenta uno degli indiscussi protagonisti con 6.500 ettari coltivati), sente maggiormente la concorrenza interna da parte del "vicino di serra".

Per comprendere più in dettaglio le dinamiche del segmento, FreshPlaza ha interpellato "La Linea Verde" di Manerbio (BS), uno tra i principali player nell'industria delle insalate. L'azienda è proprietaria anche della quota di maggioranza di "Ortomad", impresa agricola specializzata nella produzione di lattughe e baby leaf nella Piana del Sele. Sui mercati esteri, il gruppo fornisce insalate di IV gamma (già lavate e ready-to-eat - con forniture direttamente da Manerbio) e di I gamma (non lavate - vedi foto qui sotto) con partenza da Salerno.

"Quasi il 50% del prodotto movimentato da Ortomad è costituito da baby leaf, vendute sfuse o confezionate - riferiscono da La Linea Verde - Quelle confezionate già in forma di mix sono però meno del 10%, in quanto noi vendiamo prevalentemente le singole tipologie sfuse, che poi diventano misticanza nelle mani degli acquirenti finali. Le insalatine miste già confezionate che noi forniamo sono suddivise in un 60% come prodotto di IV gamma e un 40% come I gamma."



Come è composta la misticanza
Il misto di insalatine che formano la misticanza segue una ricetta standard. "Tipicamente, essa è formata dalle baby leaf lattughino rosso e verde, spinacino, rucola, valeriana (esiste anche la versione senza rucola) - spiegano da La Linea Verde - A tale ricetta standard noi affianchiamo alcune novità, inserendo altre varietà di insalatine (e non soltanto nuovi mix), come per esempio Red Chard e Bull's blood. Tale mix è una variante alla misticanza tradizionale proposta sui mercati di IV gamma, che vede il Red Chard al posto della valeriana, arricchita di Bull's blood per esaltare il colore rosso del mix. Una misticanza completamente nuova sul mercato, a ben otto ingredienti, è quella costituita da lattughino verde, lattughino rosso, rucola, Red Chard, Mizuna tatsoi, Red Jant e Bull’s blood. In questo mix, lo spinacino viene sostituito da quattro diverse insalatine orientali per un gusto esotico e intenso."


Due insalate di IV gamma (ready-to-eat) a marchio Dimmidisì: a sinistra, Mix Orientale (busta da 110 g), a destra Dolce Vitamino (140 g, per il mercato russo).

L'azienda riferisce che altri mercati, come ad esempio quello britannico, hanno preferenze diverse sul tipo di consistenza delle insalate miste: "Apprezzano anche prodotti con foglie più grandi e coriacee, che però in Italia non vengono considerati ingredienti da prodotto di fascia premium. Altri fornitori, come ad esempio la Spagna che non vanta la medesima esperienza italiana nella produzione di baby leaf, si stanno affacciando su questo segmento."

Shelf life

"Tutti i nostri prodotti, comprese le misticanze, provenienti dalle nostre serre o da aziende agricole di filiera, raggiungono i nostri stabilimenti con mezzi refrigerati; la catena del freddo sui nostri prodotti comincia in campo e continua fino al cliente, per offrire ai consumatori la freschezza e il gusto del prodotto appena colto."



"I nostri prodotti di prima gamma sono ortofrutticoli freschi non lavorati che non subiscono alcuna manipolazione, se non una semplice porzionatura per facilitarne la gestione e la distribuzione; per questi prodotti la legislazione italiana ed europea non prevede l'obbligo della data di scadenza. Tuttavia, per alcuni clienti che inseriscono nei propri capitolati di fornitura l'obbligo di indicare la data di scadenza sull'etichetta, diamo alle nostre insalate di prima gamma 12 giorni di TMC (termine minimo di conservazione), sempre che il prodotto venga conservato in frigo a temperatura di refrigerazione. Il tempo medio di conservazione è stato attribuito studiando le curve di decadimento microbiologico, merceologico ed organolettico del prodotto a temperature di refrigerazione."

I mercati di destinazione
Le misticanze Ortomad, non lavate, sono destinate a vari mercati: Nord Europa, Paesi dell'est europeo, Russia e a diversi canali distributivi (GDO, DO, grossisti, trasformatori).


Merce sfusa che viene utilizzata per successivi mix di prodotto.

"Non sempre conosciamo la destinazione dei nostri prodotti, in quanto ci affidiamo agli intermediari e ai broker. Ad esempio, non sappiamo quanta parte del nostro prodotto giunga nei Paesi Bassi. D'altra parte, invece, forniamo direttamente la Russia, dove siamo in forte crescita, e da settembre 2013 siamo diventati fornitori di insalate di IV gamma, misticanza inclusa, per la catena belga Delhaize; in questo caso, il prodotto parte direttamente dal nostro stabilimento di Manerbio. Da un paio di settimane siamo presenti anche nella principale catena retail della Polonia (Biedronka) con la I gamma evoluta (baby leaf non lavata), a marchio del distributore."

Dal punto di vista dell'approccio ai mercati esteri, lo specialista italiano riscontra notevoli differenze tra il mercato russo o polacco e quello degli altri paesi dell'est europeo: "La Russia e la Polonia hanno un grado maggiore di organizzazione e professionalità; il mercato russo, poi, è innamorato dell'Italia e chiede prodotti di qualità e capacità di servizio, tutte cose che siamo in grado di offrire sulla scorta della nostra esperienza in campo, tanto nella produzione quanto nella logistica. Questi mercati risultano perciò molto soddisfacenti per noi. Diverso invece il caso quando parliamo dei paesi dell'est, meno organizzati e dove facciamo fatica a raggiungere direttamente i potenziali acquirenti; tutto transita attraverso degli intermediari e anche la domanda è meno interessata all'alta qualità."

In ogni caso, l'Italia sta guadagnando posizioni sui mercati internazionali, con un trend crescente (aumenti a due cifre per i volumi esportati) negli ultimi anni: "Va molto bene soprattutto la Russia e i Paesi dell'est europeo."

Il giro d'affari in Italia

Il mercato nazionale italiano della IV gamma movimenta 450 mio di buste di cui 220 milioni di buste per le solo insalatine, di cui la misticanza rappresenta 55 milioni di buste e 80 milioni di euro (dati Nielsen per il canale retail). "Il prezzo al chilo risulta in calo (-2,5%) nel 2014, rispetto al 2013."

Per maggiori informazioni: www.ortomad.it- www.lalineaverde.itwww.dimmidisi.it