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Fruit Logistica 2014, Hall 2.2 - Stand B-02 (area Piemonte)

Ortofruit Italia: un nuovo ruolo di servizio ai soci per le OP ortofrutticole del futuro

Ortofruit Italia, Organizzazione Produttori (OP) di Saluzzo, in provincia di Cuneo, che da dieci anni aggrega produttori e diversifica l'offerta ortofrutticola (ad oggi oltre 70 referenze), è ben consapevole del nuovo ruolo che attende le OP nella Pac-Politica Agricola Comunitaria 2014-2020.

Ne parla a FreshPlaza il presidente Domenico Paschetta, già vertice di Confcooperative a livello cuneese e piemontese: "L'evoluzione dell'OCM-organizzazione comune di mercato di settore - con la recente cancellazione della delega alla fatturazione da parte dei soci - ha quasi imposto un salto di qualità nel modus operandi delle OP."


Da sinistra a destra: il responsabile della produzione Enrico Airale, il direttore amministrativo Carlo Manzo, il responsabile commerciale Romualdo Riva e il presidente Domenico Paschetta.

Il direttore Carlo Manzo ribadisce: "Se le start-up delle Organizzazioni di Produttori, come la nostra, inizialmente rappresentavano unicamente un canale esclusivo di accesso ai Piani Operativi, nell'ultimo biennio, il ruolo dell'Organizzazione ha maturato e strutturato un modello di servizio a tutto tondo, fornendo alle aziende associate un pacchetto di servizi finalizzato a promuovere sia il livello di specializzazione tecnica, sia quello di competitività sul mercato."

Fulcro di questa innovazione del business cooperativo è sicuramente il polo commerciale. Quello di Ortofruit Italia è alla guida di Romualdo Riva, il quale spiega: "La diversificazione della nostra offerta - che sposa da anni un assortimento ortofrutticolo con un posizionamento in prima linea della filiera dei piccoli frutti – ad oggi è strutturata su comparti ad alta specializzazione. Si va dal groupage di aziende organizzate per referenze, collegate da un sistema di innovazione colturale che fa capo all'assistenza tecnica e alla collaborazione con il mondo della ricerca universitaria, fino a un sistema di sviluppo commerciale in cui confluiscono servizi come il trade, il marketing territoriale, la progettualità integrata tra le filiere, la formazione del management aziendale. Per finire con servizi di intermediazione bancaria a condizioni favorevoli per tutte le aziende associate o alla società partecipata di servizi in agricoltura 'Tuttocampo' per l'acquisto agevolato di mezzi tecnici."

La campagna estiva e la produzione di piccoli frutti
Per quanto riguarda l'annata 2013, Riva commenta: "La campagna estiva è stata prima frenata dal ritardo produttivo, poi ostacolata da una concentrazione e un surplus di offerta. Il nostro mercato è rappresentato per un 70% dall'Europa e per il restante 30% dall'Italia."

Relativamente soddisfacente l'andamento per la linea di piccoli frutti a marchio "Delizie di bosco del Piemonte", la quale proprio nel 2013 ha ottenuto la certificazione "zero emissioni", grazie alla compensazione totale delle emissione di C02. Inoltre, la partnership con Università e altri istituti pubblici a livello locale ha permesso di estendere le coltivazioni e di incrementare in modo significativo le cinque principali referenze del sottobosco (fragole, mirtilli, lamponi, more e ribes), garantendo una sostenibilità economica a queste produzioni storiche del pedemontano cuneese.



Romualdo Riva riferisce: "La prima fase della campagna dei piccoli frutti ha brillato, con performance molto positive per il mirtillo. Il lampone ha mantenuto un livello costante in tutta la stagione. Successivamente, complici anche le condizioni meteo penalizzanti, abbiamo sofferto un ingolfamento dell'offerta. Comunque il potenziamento varietale (soprattutto su lamponi e more) ci ha permesso di lavorare meglio con la Gdo-Grande distribuzione organizzata italiana, uniformando la programmazione della produzione su tutti i conferenti."

Il potenziamento della linea "Delizie di bosco del Piemonte" costituisce in parte una risposta di Ortofruit Italia alle perdite produttive nel comparto del kiwi, penalizzato dalla batteriosi dell'actinidia (Psa), come precisa il responsabile della produzione Enrico Airale: "Pur in un'annata di buona qualità e discreti volumi per il kiwi, favorito da un interesse continuativo da parte del mercato, prevalentemente oltreoceano, la batteriosi ha indotto il sistema produttivo a un deciso avvicinamento alle colture del sottobosco, su cui sta emergendo anche il nuovo volto generazionale delle cooperative di base, accomunate da una forte politica di investimento a favore della tecnologia e della multi-varietà."

La linea orticola
E' altrettanto recente il crescente fermento attorno al comparto orticolo, come sottolinea sempre Airale: "La scommessa sugli ortaggi si conferma vincente e descrive un segmento in forte sviluppo (ad oggi rappresenta il 25% del fatturato aziendale), contraddistinto da un forte legame al concetto di territorialità - sull'eco di campagne promozionali come "Frutta e ortaggi che parlano piemontese" – e da una gestione a basso impatto ambientale delle colture."

Nell'assortimento orticolo si segnala in particolare il pomodoro "cuore di bue" ("tumatica", in dialetto piemontese), che ha visto un notevole incremento dei volumi nell'ultimo biennio.

La stagione delle mele
Romualdo Riva commenta: "Dal punto di vista commerciale, l'ultima campagna delle meleGala si è distinta per l'ottima qualità, accolta con interesse dal mercato internazionale, seppur con una fornitura penalizzata dalle pezzature medio-piccole dei frutti. Tutt'altra musica sulle varietà invernali, dove la 'stanchezza' del mercato si è rivelata da subito, a causa anche dell'imponente offerta concorrente degli Stati Uniti – storicamente leader sui mercati oltremare – rafforzata non poco dalla competitività del dollaro rispetto all'euro."

E aggiunge: "In generale, sul comparto melicolo, si va sempre più delineando un calo di consumi sulle Red Delicious, a fronte di un emergere delle varietà bicolore; tale fenomeno merita un'attenta analisi di prospettiva."



Per quanto riguarda la Mela Rossa di Cuneo a marchio IGP, il presidente Ortofruit Italia Domenico Paschetta conclude: "L'ottenimento dell'Indicazione geografica protetta è anzitutto il risultato di una grande sinergia tra Enti ed operatori che premia un lungo iter burocratico con un’opportunità che la cooperazione vivrà come occasione di aggregazione, proponendo politiche attive sul marchio comunitario, per cui sarà fondamentale il sostegno della Regione Piemonte. Noi la interpretiamo come un'occasione di maggiore dialogo e marketing relazionale con il consumatore presso i canali distributivi, dove siamo presenti con lo slogan MELA racconti l'IGP di Cuneo?."

Ortofruit Italia vi aspetta a Fruit Logistica, Hall 2.2 - Stand B-02 (area "MADE IN PIEMONTE" - sezione Assortofrutta): oltre al presidente Domenico Paschetta, saranno presenti il direttore Carlo Manzo, il Responsabile della produzione Enrico Airale e il Responsabile commerciale Romualdo Riva con lo staff dell'ufficio.

Per maggiori informazioni:
Ortofruit Italia
Tel.: (+39) 0175 240305
Fax: (+39) 0175 475821
Web: www.ortofruititalia.it

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