Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Nel suo primo anno, aderisce un produttore su due

Vignola: stenta a decollare il marchio IGP per la ciliegia; serve revisione del disciplinare


A Vignola, ancora pochi giorni e si chiuderà la stagione delle ciliegie, la prima dall'arrivo dell'IGP "Ciliegia di Vignola", ufficializzata lo scorso ottobre (vedi notizia su FreshPlaza dell'8/11/2012). Nel suo primo anno, tuttavia, la nuova indicazione geografica protetta ha stentato a partire: sono stati 496 i produttori e 14 i centri di confezionamento che hanno aderito al marchio, ma nei 28 Comuni tra le provincie di Modena e Bologna compresi nel disciplinare i coltivatori sono circa un migliaio; solo uno su due quindi, per complessivi 350 ettari coltivati, pari a circa il 65% della produzione totale.

Il problema maggiore è legato ad alcune varietà, 14 per l'esattezza, ampiamente coltivate nella zona, ma escluse dal disciplinare perché troppo giovani. Come spiega Valter Monari, direttore del Consorzio della ciliegia tipica di Vignola, "su tutto il comprensorio si coltivano il doppio delle varietà ammesse dal disciplinare, ma quelle escluse sono belle e soprattutto buone come le ciliegie IGP, coltivate nello stesso modo e soprattutto dagli stessi produttori".

L'accoglimento nel disciplinare di un numero limitato di varietà ha spinto il Consorzio a creare un secondo imballaggio per le varietà escluse. "Ma per contro è emerso che, in un'annata poco produttiva come questa, si vendeva bene anche il prodotto non IGP, così molti produttori sono passati al confezionare ciliegie IGP in confezioni non IGP", continua Monari. Si è così innescato un meccanismo di concorrenza interno che alla fine ha penalizzato la "Ciliegia di Vignola" a indicazione geografica protetta.



Il prodotto è stato molto richiesto dalle catene di supermercati, canali dotati di una catena del freddo, e dove era marchiato IGP l'80% del prodotto spedito. Diversa la situazione sui mercati, che rappresentano il 60% del commercio del territorio a partire dalla piazza di Milano, dove si preferivano quelle senza denominazione, complice l'imballaggio alternativo: senza una continua catena del freddo, il foglio di plastica forato a copertura degli imballi ha provocato in diversi casi la creazione di condensa, danneggiando il prodotto.

Per risolvere tutti questi problemi il Consorzio si è attivato, con il supporto della Provincia di Modena, rivolgendosi al Ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf). Luca Gozzoli, assessore all’Agricoltura della Provincia di Modena spiega come "sia già stata presentata al ministero una bozza del disciplinare che includa tutte le varietà di ciliegie coltivate nel comprensorio", oltre alla richiesta di un nuovo sistema di imballaggio, più pratico e già in fase di test. Dopo l'eventuale via libera del Mipaaf, la parola passerà poi all'Unione Europea, che avrà 6 mesi per esprimersi. L'obiettivo è di arrivare già nella prossima stagione a marchiare IGP l'80% della produzione.

Nota dolente sul fronte dei volumi di produzione: sebbene i dati definitivi della campagna 2013 arriveranno solo ad agosto, i primi report provvisori parlano di una produzione complessiva in calo a causa del maltempo degli ultimi mesi: si stima che la produzione del comprensorio ammonti a circa 3.000 tonnellate, in linea con quella dello scorso anno ma molto più bassa della media della zona, che è di circa 5.000 ton. Da notare che il 70% delle ciliegie IGP è stato prodotto dalle cooperative.