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L'analisi della Rabobank

Perche' i consumi di frutta e verdura continuano a diminuire?

Mentre sta prendendo piede un consenso a livello globale circa i benefici derivanti dal consumo di frutta e verdura, sostenuto e promosso da una miriade di campagne salutistiche, i dati più recenti indicano che i livelli di consumo pro capite di frutta e ortaggi in Europa occidentale e negli Stati Uniti stanno diminuendo (vedi anche notizia su FreshPlaza del 08/07/2013).

Il concetto che i prodotti ortofrutticoli siano una componente essenziale per una dieta sana viene ribadito in tutto il mondo anche dalle autorità sanitarie e dalle associazioni di settore attraverso campagne come "5 a day" nel Regno Unito, "5 am Tag" in Germania e "2+2" nei Paesi Bassi.

Inoltre, i consumatori hanno oggi una maggiore scelta disponibile, grazie agli avanzamenti del commercio internazionale, con innovazioni nei campi della selezione varietale, delle tecniche di coltivazione, dello stoccaggio e confezionamento; tutto a favore di una accresciuta varietà di prodotti freschi disponibili tutto l'anno.

Non solo; frutta e verdura vengono offerte in formati sempre più pratici, incluse le insalate già tagliate, lavate e confezionate, i mix freschi da cuocere al microonde, gli ortaggi-snack.

Livello declinante dei consumi
Nonostante tutto ciò, le popolazioni dell'Europa occidentale, del Giappone e degli USA stanno introducendo sempre meno cibi salutari nella dieta, negli ultimi anni. In molti casi, i consumi rimangono ad un livello inferiore rispetto alle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità; il tutto proprio mentre la "salute" costituisce una delle principali tendenze nel consumo alimentare.

Le ragioni per tale fenomeno sono complesse e comprendono, tra l'altro, la competizione con altri alimenti e i redditi in calo come risultato della crisi finanziaria ed economica. Alcune ricerche suggeriscono che incrementi di prezzo in altri articoli come bevande alcoliche o latticini, possono condurre le persone ad acquistare meno (non più!) frutta e verdura.

Frutta e ortaggi si trovano a competere con alimenti trasformati, in una lotta che non appare però equa. Il cibo trasformato infatti può contare su una spinta pubblicitaria ben maggiore, effettuata non solo attraverso la carta stampata, i media radiofonici/televisivi e Internet ma anche nelle scuole, nei punti vendita, nelle stazioni ferroviarie e in altri spazi pubblici. Quando viene voglia di mettere qualcosa sotto i denti mentre si è fuori casa, il cibo trasformato è spesso l'unica opzione disponibile.

Le sfide sul fronte della promozione
I prodotti ortofrutticoli non possono contare sui budget promozionali e sugli sforzi nella direzione della costruzione di marchi forti che caratterizzano il settore degli alimenti trasformati. L'analista Rabobank Cindy van Rijswick sottolinea: "Per l'industria ortofrutticola è estremamente difficile avvicinarsi ai sofisticati mezzi di marketing di cui invece il resto del food si avvale. Molta parte della produzione fresca, infatti, viene proposta in vendita sfusa e priva di marchi."


Cindy van Rijswick.

Il potere promozionale dei grandi brand, inoltre, può costituire un canto delle sirene anche per i consumatori maggiormente consapevoli, facendo leva su messaggi tipici delle categorie salutistiche e del wellness come "zero percento di grassi", "dietetico" o "arricchito di vitamine". Nonostante ciò, recenti indagini rivelano che molti prodotti che sfruttano i benefici salutistici della frutta come parte delle loro iniziative di marketing, ne contengono in realtà ben poca, se non per nulla.

Molte persone, per giunta, ritengono che gli alimenti trasformati siano meno costosi, quando così non è. Van Rijswick sottolinea: "Un luogo comune errato tra i consumatori è quello di considerare il cibo non salutare come più economico rispetto a quello sano." In Gran Bretagna, ad esempio, le famiglie hanno tagliato proprio sugli acquisti di frutta e verdura dallo scoppio della crisi economica, pur in presenza di prezzi dei prodotti ortofrutticoli abbordabili rispetto a tutto il resto del food.

Praticità
Per molti acquirenti, la praticità d'uso di un prodotto è una delle sue caratteristiche essenziali - la vita di oggi è frenetica e si ha meno tempo da dedicare alla preparazione e alla pulizia che frutta e ortaggi possono richiedere prima di essere consumati; ecco allora che si preferisce una busta da aprire e mangiare immediatamente o un piatto pronto da scaldare al microonde.

Le opzioni per i produttori ortofrutticoli
Secondo l'unità di analisi sull'agribusiness della Rabobank, i produttori di frutta e verdura possono difendersi operando in tre modi. La prima strategia consiste nel focalizzarsi sui consumatori. Mentre le azioni governative possono continuare a porre sotto i riflettori aspetti della dieta concernenti la salute pubblica, le imprese del settore dovrebbero sottolineare aspetti come convenienza, gusto, piacevolezza e versatilità di frutta e ortaggi.

L'industria potrebbe lavorare in sinergia con organizzazioni esterne come ristoranti, gruppi d'acquisto e operatori dei media, contrastando affermazioni fuorvianti sulle proprietà salutistiche di altri prodotti per riportarle invece là dove realmente appartengono, cioè alla frutta e alla verdura.

La seconda strategia è quella relativa allo sviluppo di prodotti sempre più pratici da utilizzare, riducendo al contempo gli sprechi - il lato debole di frutta e verdura sta infatti nella loro deperibilità - in modo da conquistare un parco più ampio di consumatori. Tra le opzioni possibili figura l'incremento dell'offerta di ortofrutticoli surgelati, confezionati o precotti. Un esempio è costituito dall'indivia belga che si può inserire direttamente nel microonde senza nemmeno rimuovere l'imballo.

Infine, tutte le imprese coinvolte nella filiera necessitano di cooperazioni più strette per assicurare sempre un elevato livello qualitativo e gustativo dei prodotti, anche creando delle catene di fornitura dedicate. Sarebbe molto importante, ad esempio, evitare l'immissione sul mercato di prodotti di qualità inferiore. Come emerso in altri settori del food, infatti, una buona reputazione è al contempo estremamente importante da costruire ma anche molto facile da perdere in un attimo.

Traduzione FreshPlaza Italia. tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: