Si segnalano truffe nel settore ortofrutticolo, tra falsi operatori e trasportatori compiacenti
Con un cliché ormai collaudato, vari malfattori contattano i fornitori, spacciandosi per rappresentanti di rispettabilissime ditte del sud Italia le quali, godendo di fidi assicurativi, rendono loro malgrado il raggiro ancora più riuscito. I fornitori, infatti, rassicurati dalle coperture assicurative, inviano la merce alla presunta destinazione, dove invece essa non giungerà mai. La truffa si scopre solo nel momento in cui le fatture del fornitore arrivano alla ditta della quale i malviventi si sono spacciati come rappresentanti.
In tutto ciò - osserva il nostro lettore - giocano un ruolo importante i trasportatori, in quanto la merce è sempre venduta franco partenza con D.D.T (documento di trasporto) o CMR (lettera di vettura per trasporti internazionali) indicante che la merce deve essere scaricata all’indirizzo della ditta acquirente, mentre invece, evidentemente, viene scaricata in altri luoghi.
Quindi si avvisano tutti fornitori che non si sentano tutelati dagli obblighi che i vari trasportatori hanno di consegnare all’indirizzo del D.D.T o CMR, di prendere tutte le informazioni possibili sul trasportatore e di verificare direttamente presso la presunta ditta ordinante; se vi fosse un tentativo di truffa in corso, sarebbe così possibile sventarla sul nascere.
Il proverbio "per colpa di qualcuno non si fa più credito a nessuno" calza tristemente a pennello per le situazioni che si sono venute a creare negli ultimi mesi. In attesa che l’autorità giudiziaria completi il suo iter, ravvisando le varie responsabilità civili e penali, si consiglia dunque a tutti gli operatori del settore ortofrutticolo di alzare la guardia e prestare la massima allerta nelle compravendite, affinché questo malcostume cessi grazie al contributo di tutti.
PARLATEVI DI PIU' L'UN L'ALTRO!
VERIFICATE SEMPRE GLI ORDINI PRESSO CHI SI PRESUME LI ABBIA EMESSI!
FACCIAMO SQUADRA COMUNE CONTRO IL CRIMINE!