Sopra: il folto pubblico intervenuto alla presentazione delle novità varietali di Esasem
Ad aprire i lavori è stato Alessandro Belardinelli, Product Manager e Area Manager di Esasem. "In trent'anni di lavoro - ha detto Belardinelli - abbiamo sviluppato una realtà tutta italiana a partire dalla Sicilia, con il centro sperimentale di Scoglitti, passando per la Puglia, con i campi di verifica varietale di Cerignola, fino all'Emilia Romagna, con la stazione sperimentale di Bagnacavallo, e i campi di valutazione di Piacenza. La nostra pluridecennale esperienza nel seme e nella sua produzione ha rappresentato, grazie alla passione e all'impegno, il contesto perfetto per lo sviluppo di Esasem".
Le novità di Esasem
"Le peculiarità di Dodo sono la tolleranza al cracking e la buona conservabilità del frutto e del rachide nel post-raccolta e l'elevata produttività. La varietà è tollerante, oltre che alle basse temperature, con un accrescimento continuo anche nei mesi invernali, alVerticillium, Fusarium, ToMV, TYLCV e ai Nematodi".
L'esperto Esasem, dopo l'approfondito inciso sul ciliegino Dodo, ha presentato un excursus sulle altre novità, quali 'Samorì F1' e 'Jazz F1', entrambi midiplum, spiegandone le caratteristiche e le modalità per trarne la massima resa, senza mai trascurare l'elemento qualitativo complessivo.
A seguire è intervenuto Pino Mazza, Product Promoter, esperto in pomodoro da mensa, il quale ha illustrato le novità nel segmento insalataro e allungato, a partire da cuore di bue, denominato 'Gandalf'.
Da sx. Mazza, Belardinelli, Guarino
Mazza si è poi soffermato sul pomodoro 'Ionico' della tipologia sanmarzano per la raccolta a frutto singolo invaiato o rosso. Il colore del frutto è molto attraente al viraggio, verde brillante uniforme, con una buona tolleranza al blotchy (maturazione a chiazze, NdR). La pianta ha una buona vigoria, con internodo medio corto ed è molto produttiva. Il ciclo è medio-precoce nelle colture in serra, sia nei trapianti primaverili che da fine estate, per le produzioni al sud Italia, in "contro stagione". Ha resistenza elevata a Verticillium, Fusarium, ToMV e resistenza intermedia ai Nematodi.
Nella seconda fase del suo intervento, Mazza ha poi parlato del 'Corinzio', un pomodoro allungato per il raccolto a frutto singolo, invaiato o rosso con elevata tolleranza al marciume apicale.
La pianta presenta buona vigoria ed è molto produttiva; adatta al ciclo precoce in serra, ha un comportamento brillante nelle produzioni in "contro stagione" al Sud. Anche qui il pacchetto delle resistenze è ottimo, elevata quella al Verticillium, Fusarium e ToMV, intermedia quella ai Nematodi.
Stessa cosa dicasi per quanto riguarda le resistenze del 'Dorico', pomodoro allungato con spalla verde intensa e marcata al viraggio; con l'intenso colore verde scuro, si posiziona per raccolte da insalataro ma diventa completamente rosso a maturazione. Questa varietà è molto indicata per i trapianti primaverili precoci, quelli autunnali e invernali per la raccolta a frutto invaiato.
Altro contributo particolarmente gradito dalla platea è stato quello della forza commerciale di Esasem, rappresentata dagli agronomi Guglielmo Guarino e Giovanni Denaro. Quest'ultimo ha preso la parola ringraziando gli ospiti per l'affluenza così alta, segno di un consolidato rapporto fiduciario che i tecnici intrattengono con le aziende del territorio.
"Assieme al collega Guarino, portiamo sulle spalle la responsabilità di consigliare bene e in maniera deontologicamente corretta le aziende con cui quotidianamente ci interfacciamo - ha chiarito Denaro - D'altra parte, il nostro lavoro si basa sulla fiducia e sull'approvazione da parte dei produttori. Il nostro successo deriva da un approccio onesto e serio che garantisce il massimo risultato ai nostri clienti."
A sx. Giuseppe Agnello
A chiudere la serata, Giuseppe Agnello, breeder di Esasem, ha spiegato il complesso lavoro che i breeder svolgono per la costituzione di nuove varietà, partendo dalle esigenze del mercato e dei produttori. Tale lavoro si svolge su tutte le tipologie da cherry al grappolo, dai plum ai midiplum e ai datterini nelle stazioni di ricerca di Sicilia e del centro di breeding di Casaleone a Verona.
Agnello, nel ringraziare le tante persone presenti, visibilmente commosso, ma con esemplare compostezza, ha ricordato la figura del padre e del suo amore per questo lavoro, ma anche di come era legato alla sua terra, la Sicilia.
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