Cile: disagi e interruzioni per le esportazioni di frutta a causa di uno sciopero portuale
Fedefruta ha riferito che i frutticoltori presenti nella maggior parte delle regioni centro-meridionali del Cile hanno interrotto il raccolto nelle regioni dalla V alla IX, visto che 1.600 container si trovano fermi presso il porto di San Antonio e che le perdite dei produttori si calcolavano già in 50 milioni di dollari.
Il direttore di Asoex ha aggiunto che questo potrebbe avere anche un impatto sulla manodopera agricola. "Stiamo parlando di almeno 150-300.000 braccianti che potrebbero perdere il lavoro," ha spiegato.
Le due organizzazioni hanno anche calcolato che nel 2012, nel solo mese di aprile, furono ben 20 milioni le casse di frutta movimentata presso il porto di San Antonio, per un controvalore di 400 milioni di dollari. Una cifra che certamente non potrà essere incassata quest'anno.
I portuali cileni di Mejillones sono in sciopero da oltre 20 giorni e successivamente, per solidarietà, anche i lavoratori degli altri porti hanno deciso di incrociare le braccia.
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