Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Equivoci sull'impiego come antibatterico

Nuova Zelanda: il prodotto Yeti F rientra in gioco come semplice fertilizzante

Dopo essere stato temporaneamente sospeso dalle autorità neozelandesi (vedi articolo su FreshPlaza del 24/01/2013) il prodotto italiano Yeti F che alcuni coltivatori locali stavano utilizzando nei loro campi, è stato riammesso lo scorso 25 gennaio, purché lo si impieghi in funzione di fertilizzante e non, come riferito in un primo momento, come antibatterico nella lotta alla batteriosi dell'actinidia.

L'importatore neozelandese del prodotto, Chris Dunn, direttore della Perazim Technology, ha dichiarato che i media avevano equivocato le sue dichiarazioni relative all'uso dello Yeti F: "Questo prodotto è solo un fertilizzante, che usiamo per migliorare il calibro dei frutti e il contenuto di materia secca negli stessi, in quanto direttamente correlato al tenore zuccherino e al gusto dei kiwi. Non ho mai detto che sia in grado di curare le piante dalla batteriosi; e comunque, pure se Yetii avesse un effetto benefico sulle piante, sarebbe troppo presto per affermare una cosa del genere, dato che lo stiamo utilizzando da pochissimo tempo."

Dunn sta impiegando il prodotto su 25 ettari di kiwi ubicati a Katikati e Te Puke.

Fonte: freshfruitportal.com
Data di pubblicazione:

Articoli Correlati → Vedi