Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Agrintesa incorpora Cepal: il commento di Raffaele Drei presidente di Agrintesa

Con l'assemblea dei soci di Agrintesa di lunedì 25 giugno 2012 a Faenza, si è conclusa positivamente "l'operazione Cepal".

La cooperativa ortofrutticola in crisi Cepal di Lugo di Ravenna (vedi precedente articolo) è stata ufficialmente incorporata ad Agrintesa di Faenza, colosso del mondo ortofrutticolo con un giro d'affari annuo di 250 milioni di euro.

"E' stata un'assemblea discussa – dichiara a FreshPlaza il presidente di Agrintesa, Raffaele Drei (nella foto) – sia per l'ordine del giorno in programma, sia per le difficoltà del comparto ma, alla fine, con ampia maggioranza è stata deliberata l'incorporazione della cooperativa Cepal".

"Si tratta del completamento di un percorso riorganizzativo sul territorio, iniziato da Intesa e proseguito da Agrintesa, che ha perseguito una logica di razionalizzazione di servizio ai soci e delle attività di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti".

"Malgrado Cepal fosse aderente ai nostri consorzi di secondo grado – continua Drei – non era integrata nelle nostre attività e, quindi, non ottimizzava questi fattori".

"In questi anni, il nostro percorso organizzativo è stato importante, ne dà conferma la ricostruzione del nuovo stabilimento di Bagnacavallo inaugurato lo scorso maggio (vedi articolo precedente). Avere sul territorio, a poca distanza, altri stabilimenti più datati e con attrezzature superate non rappresentava una migliore efficienza".

Cepal porta in dote un patrimonio che si aggira sui 7,5 milioni di euro: 300 produttori, un potenziale di conferimento di 200.000 quintali di prodotto e tre magazzini di conferimento e stoccaggio.

"Il progetto prevede il massimo impegno per i dipendenti Cepal cui abbiamo chiesto elasticità, in un momento di grande sofferenza per i produttori agricoli. Delle tre strutture, quella di Lugo è stata chiusa mentre resteranno operative come centri di ritiro quelle di Conselice e Belricetto. La lavorazione sarà demandata ai centri di Agrintesa specializzati per prodotto".

"Ora possiamo dire di avere completato un percorso che conferma e valorizza le scelte di Agrintesa e rappresenta un ulteriore passo avanti nella riduzione dei costi e ottimizzazione delle nostre strutture".

"Con la certezza – conclude Drei - che anche questo porterà valore aggiunto ai nostri produttori".