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Dalla collaborazione di NSure con le maggiori OP regionali

Emilia-Romagna: progetto innovativo per prevedere il rischio di riscaldo molle e superficiale delle pere

NSure è un laboratorio ad alta tecnologia che opera nel settore agroalimentare, nato dalla ricerca dell'Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, dove ha sede. Da quando è stata creata, nel 2006, questa azienda innovativa ha visto una crescente espansione internazionale, con uffici in Cile e in Sudafrica e un laboratorio partner negli Stati Uniti.

NSure commercializza e sviluppa test per rilevare un'ampia gamma di aspetti qualitativi in frutta, ortaggi e piante ornamentali.



Recentemente, NSure ha sviluppato un metodo di misurazione (brevetto registrato) che si basa sull'attività dei geni nel frutto. Il principio è semplice: tutti i processi biologici che avvengono all'interno di una pianta da frutto sono diretti dai suoi geni, esattamente come negli esseri umani.

I geni operano come speciali interruttori: possono infatti accendersi e spegnersi (generando un segnale biochimico, l'RNA), determinando ogni fase dello sviluppo della pianta e ogni sua risposta alle condizioni ambientali, tra cui anche la suscettibilità allo sviluppo di fisiopatie.



"I nostri test – spiega Mireia Jbanez, rappresentante per l'Italia - misurano direttamente l'attività dei geni coinvolti nei processi di crescita e maturazione, oltre agli altri processi che influenzano la qualità dei prodotti. Questa tecnologia esclusiva, nota come genomica o diagnostica molecolare, risulta più accurata e affidabile rispetto ai tradizionali metodi di analisi qualitativa. E, cosa ancor più interessante, consente di prevedere come la qualità dei prodotti evolverà nel tempo".



Nonostante i test NSure siano il risultato di una tecnologia molto avanzata e complessa, il loro utilizzo finale è di applicazione molto semplice. Una volta che i geni specifici, responsabili di un determinato processo sono stati identificati, è sufficiente un'unica goccia di succo di frutta depositata su una cartina speciale per fissare il materiale genetico (RNA). NSure fornisce un kit contenete tutto il necessario per il prelievo di un campione. La cartina viene quindi spedita nei laboratori dell'azienda in Olanda dove, entro 48 ore dal ricevimento, verranno resi disponibili i risultati del test.



Un nuovo strumento
Nsure ha già sviluppato una serie di applicazioni come la determinazione dello stato di maturazione, la previsione del momento ottimale di raccolta per lo stoccaggio a lungo termine in mele e in pere e la previsione del rischio di sviluppo di malattie fisiologiche. La tecnologia è applicabile a qualunque frutto (mele, pere, kiwi, ecc.) e ortaggio (patate, carote, ecc.) e anche a qualsiasi parametro qualitativo

"Per le pere Conference, largamente prodotte nei Paesi Bassi, abbiamo sviluppato un test in grado di determinare il rischio di sviluppo di imbrunimento interno, ma stiamo anche lavorando sull'imbrunimento interno delle mele come Pink Lady, Gala e Braeburn in paesi dove queste fisiopatie sono un problema. Stiamo anche concludendo la sperimentazione sul kiwi, sviluppando un test in grado di determinare l'idoneità o meno di una partita per lo stoccaggio a lungo termine".

Il nuovo obiettivo è sviluppare un test che sia in grado di prevedere il rischio di sviluppo di riscaldo molle e superficiale nella pera Abate Fetel. Prevedere, cioè, già al momento della raccolta, quali partite abbiano un rischio, basso o elevato, di sviluppare queste fisiopatie durante lo stoccaggio.

Per mettere a punto il nuovo test servono due stagioni, una di sperimentazione e un'altra di validazione dei risultati. La stagione 2012 prevede campionamenti in molti frutteti di tutte le zone di produzione dell'Emilia-Romagna e prove di stoccaggio in condizioni commerciali. Nella stagione 2013 si ripeteranno le procedure per poter convalidare i risultati ottenuti in questa campagna.

Al nuovo progetto partecipano le cooperative più importanti dell'Emilia-Romagna, come Agrintesa, Apofruit, Cipof, Fruit Modena Group, Patfrut, Terremerse.

"Credo che questa vasta adesione al progetto - che prevede un cambiamento nell'approccio al problema - sia un segno di quanto le cooperative dell'Emilia-Romagna siano disponibili a conoscere nuove tecnologie e di quanto ci sia una mentalità aperta, dinamica e attenta verso un miglioramento continuo. Sono queste le ragioni che spiegano i risultati ottenuti in questo territorio, rivelandone anche le grandi potenzialità", afferma Mireia.

Quali i vantaggi per le aziende?
Il coinvolgimento delle aziende partecipanti presuppone un certo grado di interazione diretta durante tutta la fase di sviluppo del test; c’è un immediato vantaggio reciproco in termini conoscitivi.

Quando nella stagione 2014 il test sarà pronto, le aziende potranno determinare il rischio di sviluppo di riscaldo molle e superficiale per singola partita di prodotto, un'informazione molto importante per scegliere tipologia e durata di stoccaggio per ogni partita, minimizzando le perdite in fase di stoccaggio dovute a queste fisiopatie.

In conclusione, le tecniche di biologia molecolare continuano a svilupparsi rapidamente e possono essere utilizzate come uno strumento decisionale per determinare certi parametri quali la data ottimale della raccolta o le varie malattie da conservazione.

L'analisi genetica offre infatti una serie di vantaggi potenziali, in particolare la possibilità di rilevare i cambiamenti nei processi di maturazione dei frutti in una fase molto precoce e ottenere delle informazioni al momento della raccolta, come il rischio di sviluppo di fisiopatie che, al giorno d’oggi, nessuna tecnologia tradizionale è in grado di fornire.

Contatti:
NSURE
Mireia Ibanez
Email: mireia.ibanez@nsure.nl
Web: www.nsure.eu