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Anche il succo d'arancia della Coca-Cola contaminato da un fungicida brasiliano

Anche Coca-Cola ha trovato tracce del fungicida Carbendazim nei suoi succhi d'arancia. Lo ha riferito giovedì il colosso americano delle bibite che produce il succo Minute Maid e Simple Orange ed importa il prodotto dal Brasile.

L'allarme fungicida era stato diffuso lunedì 9 gennaio 2012, quando la Food and Drug Administration (Fda), l'agenzia governativa che si occupa del settore farmaceutico ed alimentare, aveva riferito che un'azienda alimentare (di cui non era stato rivelato il nome) aveva individuato tracce della sostanza tossica in alcuni prodotti "già confezionati e presenti negli scaffali dei supermercati del Paese".

L'annuncio della Coca-Cola è arrivato dopo che l'agenzia federale ha fornito più dettagli alle aziende sui test da effettuare per verificare i prodotti contaminati. Intanto l'Enviromental Protection Agency (Epa), l'autorità governativa per l'ambiente si e' affrettata a dire che in quantità minime il Carbendazim non rappresenta un pericolo per la salute.

Coca-Cola e Pepsi, produttrice quest'ultima dei succhi d'arancia Tropicana, e Dole, dividono quasi i due terzi delle mercato del succo d'arancia negli Stati Uniti. Tuttavia il portavoce della Pepsi, contattato dal Wall Street Journal non ha voluto rivelare se anche i suoi prodotti siano stati contaminati, limitandosi a spiegare che "prendiamo il caso molto seriamente e seguiremo tutte le istruzioni della Fda".

Per ora le importazioni di succo d'arancia negli Stati Uniti sono state bloccate, almeno fino a quando la Fda avrà completato l'indagine, mentre invece le ispezioni nei supermercati si concentrano sulle aziende americane che importano maggiormente dal Brasile.

Il fungicida, usato per prevenire la formazione di muffa, è infatti consentito nel paese del Sud America, ma non negli Stati Uniti.

Proprio a causa delle preoccupazioni sulla contaminazione, ma anche per l'ondata di maltempo in Florida (massimo produttore di arance negli Stati Uniti), che ha minacciato il raccolto, i futures del succo d'arancia avevano raggiunto i massimi storici martedì.

Dopo un innalzamento dei prezzi lo scorso anno ed un conseguente calo delle vendite al dettaglio, ora gli investitori temono un crollo delle vendite.
Data di pubblicazione: