Dalla nuova Pac, taglio di 1,4 miliardi di euro all'agricoltura italiana
"Occorre evitare - ha sottolineato Marini - che all’accoppiamento dei prezzi alla produzione che aveva causato una rendita di posizione a valle della filiera si sostituisca una nuova forma di accoppiamento alla superficie che rappresenterebbe una nuova ed incomprensibile rendita fondiaria. Questo è il principio che deve guidare le modifiche alla proposta della Commissione Europea. Il Paese che si è impegnato di più verso un modello agricolo capace di rispondere alle aspettative dei cittadini in termini di sicurezza, qualità, biodiversità, occupati e ricchezza prodotta per ettaro si ritrova paradossalmente ad essere quello più penalizzato".
La proposta di riforma della politica agricola presentata dalla Commissione Europea taglia le risorse destinate all’Italia per i mercati di ben 1,4 miliardi di euro nel periodo dal 2014 al 2020 e di un ammontare annuo a regime pari a 240 milioni di euro rispetto al 2013 (-6%, secondo l’analisi della Coldiretti). "In sostanza - ha concluso la Coldiretti - l’Italia paga da sola quasi un terzo dell’intero ammontare di risorse destinate alla convergenza dei nuovi paesi entrati nell’Unione".