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Cinipide del castagno: presto secondo centro di contrasto nel Lazio

La Regione Lazio avrà un secondo centro di moltiplicazione - oltre a quello di Caprarola - del Torymus sinensys, l'insetto che si è dimostrato utile antagonista alla diffusione del cinipide galligeno del castagno. Lo ha annunciato l'assessorato alle Politiche agricole della Regione Lazio, nel precisare che entro l'autunno verrà definita la sede.

La Regione Lazio ha già avviato con un investimento di 300.000 euro e con l'obiettivo di tutelare il settore castanicolo dalla drastica riduzione della produzione registrata negli ultimi anni. Ora si spera di effettuare entro la prossima primavera i lanci dell'insetto antagonista in oltre 20 punti del territorio laziale.

La produzione di castagne è molto importante nel Lazio, se si pensa che questa Regione conta ben 82 comuni castanicoli, una superficie coltivata di 6.000 ettari totali, una produzione di 82.000 quintali di castagne per un valore medio di 13,5 milioni di euro.
Data di pubblicazione: